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Considerazioni sul Copyright:

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giovedì 24 settembre 2015

La Rabbia

La Rabbia è inutile oltre che nociva ...
Ci insegnano che chi è arrabbiato ed iracondo è più forte.
Solo chi batte i pugni ottiene rispetto e considerazione.
Solo chi urla fa valere i suoi diritti.
... e invece chi si arrabbia ed urla è il più debole ed ha già perso se ha bisogno di alzare la voce ed arrabbiarsi per far sentire la sua voce.

Non possiamo imporre il nostro volere agli altri ... Nessuno può ... possiamo convincerli con la forza ma così facendo non otterremo mai il loro rispetto, ma solo la loro paura ...
Con la rabbia riusciremo solo ad essere una voce autoritaria e mai una voce autorevole ...

Felice Vita

Salvo

martedì 15 settembre 2015

Non è la strada giusta !


Rabbia chiama Rabbia, Violenza chiama Violenza …
Inoltre così facendo i carnefici possono "passare" vittime e viceversa.
È questo che vogliamo? È questo che desideriamo alimentare?
Si perché coltivare rabbia e rancore non porta a nulla di buono, si continuano a costruire muri ad alzare palizzate ad allontanarsi da chi non la pensa come noi …

E non parlo esclusivamente di episodi estremi, ma parlo del comportamento quotidiano, l’approccio che ognuno di noi dovrebbe avere alla vita ogni giorno per rendere il mondo un posto migliore per tutti.

Attaccare chi la pensa o si comporta diversamente da noi, non porterà mai ad un dialogo costruttivo, se poi il dialogo non è possibile e la gravità dei fatti è tale da rendere impossibile qualsiasi approccio pacifico non ci resta che lasciare andare, ignorare, smettere di sostenere, fino a  boicottare in modo pacifico quell’attività, quella persona, magari sconsigliandola anche ad amici e conoscenti, ma evitare di attaccarla in modo diretto e plateale perché questo, oltre ad essere sbagliato, farebbe di lui una vittima oggetto della solidarietà di molti e noi avremmo solo remato in suo favore e fatto il suo “gioco”!

Essere "contro", "anti", protestare in modo rabbioso ed anche violento quindi non fa che alimentare e dare energia a quello che cerchiamo di combattere, non è funzionale per la causa e non fa bene nemmeno a noi stessi.

Attaccare inoltre chi si comporta ed ha delle usanze e modi di fare che noi avevamo solo qualche anno fa, poi, è ancora più incoerente da parte nostra. In questo caso forse attacchiamo quella persona solo perché non accettiamo il nostro passato!
In ogni caso è poco utile e sicuramente controproducente.

Ma questo ovviamente è solo il mio punto di vista … affermare che questo sia una verità assoluta sarebbe un affermazione supponente e poco pacifica, quindi rispetto tutti i modi di pensare, di fare e di comportarsi, ma ci tenevo a dire la mia ed a dare la mia prospettiva della faccenda. 

Il titolo di questo post quindi sarebbe dovuto essere :
“Non è la strada giusta … secondo me” ;-) 

Personalmente quindi cercherò sempre di non dare energia e di non fare alcuna pubblicità (nemmeno negativa) a qualcosa/qualcuno che non condivido, cercherò invece con il mio esempio di mostrare che un'altra strada è non solo possibile, ma anche auspicabile e chissà magari qualcuno deciderà di seguirmi. 

Felice Vita
Salvo

martedì 8 settembre 2015

FERMATI !


Fermati!
Dove stiamo andando ? E perché … ?
Ci siamo mai fatti queste domande ?

Cos’è la vita in fondo? 
È una corsa in treno in ferrei binari dove poter cambiare direzione solo in stazioni prestabilite (in determinati momenti della nostra vita)?  Oppure è una Felice passeggiata nel verde pianeta dove in ogni istante si può decidere dove andare e cosa fare?

Troppo spesso noi siamo incastrati su dei binari dritti, ferrei e freddi che rappresentano i nostri schemi e convenzioni sociali, le nostre limitanti paure e i nostri presunti obblighi morali.

Questo ci porta ad una vita piatta e routinaria in cui ogni cosa non prevista dalla società è ritenuta sbagliata, ogni individuo che non segue le “regole” è visto come un ribelle e in cui spesso si sentono frasi del tipo:
si è SEMPRE fatto così”  
TUTTI dicono che questa è la cosa giusta e quindi lo è” ….

SEMPRE ?… TUTTI ?… e NOI ?!!! 

NOI cosa siamo esseri umani pensanti o marionette? 

NOI nei processi decisionali di cosa è giusto o sbagliato  …. di cosa ci piace o non piace … di cosa vogliamo o non vagliamo fare  … dove siamo ?
Dov’è finita la nostra libertà decisionale, il nostro libero arbitrio?

Forse abbiamo deciso il colore della nostra auto, la scuola da frequentare …  i più fortunati hanno scelto il lavoro, ma queste non sono altro che scelte equivalenti agli snodi ferroviari sul lungo e monotono binario di una vita prestabilita dal contesto sociale e familiare in cui siamo nati.

Restare nei binari ha però i suoi vantaggi, non ci si fa troppe domande, a volte non serve nemmeno troppa fatica … si va dritto là dove vanno tutti … ci si attacca a beni materiali, a presunte sicurezze e ci si concede anche qualche svago “distrattivo” … in poche parole le nostre aspirazioni di vita si riducono ad un moderno “panem et circenses” e poco altro…  

È questa la vita che vogliamo? 
È questo lo scopo della nostra esistenza?

Certo scendere dal treno e lasciare i binari sicuri spaventa, le novità spaventano, lasciare le presunte certezze spaventa … 

... e allora ci vuole qualcosa di grosso, un grosso masso di Consapevolezza sul binario della quotidianità che ci faccia dubitare della solidità e dell’unicità della vita che stiamo conducendo, che ci faccia guardare finalmente con occhi incuriositi, sorpresi e veramente sorridenti a tutto ciò che c’è oltre i binari, a tutto ciò che ci siamo preclusi finora nel tirar dritto come un treno scappando dai problemi ed inseguendo la vita, mentre la Vita ci stava semplicemente scorrendo accanto …

Ci vuole un grosso masso di Consapevolezza dicevamo, che ci dia una svegliata, che ci faccia rendere conto del nostro valore.

NOI possiamo fare qualsiasi cosa se solo lo vogliamo,
NOI siamo artefici della nostra Vita, Salute, Felicità …

Serve dunque un grosso masso di Consapevolezza che ci faccia deragliare morbidamente  o repentinamente dalla routine e dai binari prefissati e che ci faccia finalmente vivere senza più schemi prestabiliti,  rimpianti per il passato e paure per il futuro,  in un presente perfettibile che abbiamo nelle nostre mani.

Non è mai troppo tardi per scendere dal treno e nemmeno troppo presto … sta a Noi decidere se e quando farlo … sta a noi capire che nessun altro all’infuori di Noi stessi è responsabile delle nostre scelte e della nostra Vita.

Felice Vita
Salvo

 

martedì 1 settembre 2015

CAMBIARE LA MENTE


Mi sto sempre più convincendo che il pensiero ed i processi mentali possono avere un  impatto enorme anche sul benessere fisico del nostro corpo materiale …
A volte le persone a cui parlo di questo sollevano delle obiezioni dicendo che non è vero e che magari sono solo convincimenti new age …

Fin qui tutto normale, è ovvio che non tutti sono pronti ad accettare una cosa del genere, che ci porrebbe come unici responsabili del nostro benessere, della nostra fortuna e della nostra vita

Qualche giorno fa però mi è stato risposto:  
“ … e come si fa a cambiare la mente ?”

… per un istante sono rimasto un po’ perplesso, lo ammetto … 
poi però ho realizzato:
Cambiare la mente è una di quelle cose che:
(come direbbe una persona molto saggia a me cara)
“è tanto semplice da sembrare difficile”

Si proprio così, cambiare la mente non può essere pianificato o pensato … non possiamo dire adesso “cambio la mente” …
Cambiare modo di pensare e quindi di agire si fa e basta!

Non esistono giorni bui, ma solo giorni con meno luce,
non esistono errori, ma solo esperienze formative, 
non esistono situazioni difficili o impossibili, ma solo circostanze che richiedono tutto il nostro impegno.

Noi siamo esseri unici con delle potenzialità immense e possiamo fare qualsiasi cosa ... dobbiamo solo superare la bassa stima di noi, i preconcetti e le paure, dobbiamo solo smettere di boicottarci, dobbiamo solo smettere di vedere il lato negativo di ogni cosa ed incominciare ad apprezzare ogni  piccola MERAVIGLIOSA cosa che la vita ci offre, vivere ogni giorno, ogni istante della nostra esistenza senza rammaricarsi per il passato (il passato è passato e possiamo solo trarne insegnamento) e senza preoccuparsi troppo per il futuro …

Vivere nel presente però non vuol dire essere superficiali e non pensare al nostro avvenire, ma vuol dire solo non preoccuparsi di eventi ipotetici del futuro che potrebbero non verificarsi mai …
Vivere ogni giorno al meglio delle nostre capacità (lavorative, familiari e sociali) ed agire ogni istante per il benessere nostro e della comunità vuol già dire pensare al futuro, senza bisogno della preoccupazione che è sterile e logorante.

“Qui ed ora”  e “Fatti non parole” (o pensieri ) sono modi di dire molto usati e spesso abusati, ma sono concetti straordinari  nella loro semplicità e basterebbe imparare a vivere seguendo queste “regole” per cambiare radicalmente il nostro modo di pensare, di agire e la nostra intera esistenza.

Felice Vita
Salvo