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Considerazioni sul Copyright:

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Tutto ciò che scriviamo non ci appartiene, perché appartiene già all'Universo e non c'è NESSUNO che se ne può attribuire la paternità.

Il nostro materiale siete liberi di riprodurlo, diffonderlo, interpretarlo, fraintenderlo, distorcerlo, alterarlo, potete copiarlo citando la fonte oppure pretendere di esserne voi gli autori, senza bisogno di chiedere il consenso.


giovedì 26 ottobre 2017

L'Ego travestito da cuore



"Le persone consapevoli non litigano, si chiariscono.
Chiariscono a se stesse e all'altro ciò che hanno frainteso o che non hanno compreso.
Chiariscono a se stesse e all'altro quale fragilità o insicurezza è venuta fuori, e su quella lavorano.
Le persone consapevoli non hanno bisogno di fare esempi, citare altri episodi e divagare, ma rimangono nel nodo del qui e ora e lo sciolgono con amorevolezza,
perché solo così possono continuare a tessere la loro vita senza dolorosi strappi."
(Giovanna Lombardi)

Facile a dirsi, ma non sempre a farsi ...
Innanzitutto non bisognerebbe mai arrivare ad un chiarimento, le cose dovrebbero essere sempre chiare e mai offuscate dalla rabbia e dal rancore...

Ogni episodio andrebbe chiarito il prima possibile e non rimuginarci su per mesi ... quando si arriva a dover chiarire un certo numero di situazioni c'è già una sconfitta della sincerità e del Cuore.

Spesso infatti le richieste di chiarimento vengono più dalla mente e dall'ego e quasi mai dal cuore ... In certi casi qualcuno potrebbe consigliare di lasciare a casa l'Ego, ma poi ci si rende conto  che a casa rimane quasi sempre proprio il Cuore ...  

Quest'affermazione può risultare scomoda e tagliente (ma anche la sincerità a volte lo è) e magari frutto dell'ego  ... ma in certe situazioni è quasi sempre l'ego a parlare è inutile che ce la raccontiamo ....

ad esempio:
- quando si cerca un chiarimento e poi ci si coalizza per sottolineare ed enfatizzare i presunti comportamenti scorretti subiti, focalizzando l'attenzione sul proprio punto di vista, fino ad arrivare a ridicolizzare e sminuire i torti e le provocazioni subiti dall'altro non c'è Cuore, ma solo Ego ...

- quando in un chiarimento di gruppo vengono  ritrattate precedenti scuse fingendosi offesi per situazioni per le quali ci si era precedentemente scusati con imbarazzo, è chiaro che non c'è Cuore ma solo una coalizione di Ego ben orchestrata da un bravo manipolatore ...

- quando il gruppo (o parte di loro) diventa branco e il chiarimento diventa un'inquisizione (contro una o due persone) fino ad arrivare a sbranarli emotivamente è chiaro che non c'è Cuore ...

Ovviamente non è corretto generalizzare non tutte le persone arrivano ad un chiarimento armate di Ego e con il silenziatore al Cuore, ma quando queste sono in prevalenza anche il vero Cuore di pochi (solitamente persone  non coinvolte nei fatti) viene facilmente oscurato.

Solitamente dopo un "chiarimento" unilaterale come quello dell'esempio sopracitato ci sarà chi con l'aiuto del branco e delle manipolazioni è riuscito a far prevalere il proprio ego  e le proprie ragioni che sarà convinto che tutto sia risolto, ma non è così.

Chi è stato "vittima" del chiarimento/inquisizione non può però considerare tutto risolto, il suo Ego sarà arrabbiato, il suo Cuore ferito e deluso ... almeno inizialmente  poi arriverà la folgorazione ...

Poco importa se il tutto è successo perchè si è staccata la spina, per invidie, per rancori non chiariti o per altro ... ciò che è importante è aver capito che la vibrazione è cambiata.

Ci si rende conto che si sta combattendo (o ci si sta difendendo) ma per cosa?
A cosa servirebbe far prevaricare il proprio ego sull'ego altrui cercando di dare altre spiegazioni? 
A cosa servirebbe restare attaccati ad un gruppo, divenuto branco (manipolato) per coalizzarsi contro di lui e sbranarlo emotivamente? 
A cosa serve capire qual è stata la causa scatenante?

Non è possibile proseguire il percorso in un gruppo di individui dove la maggior parte ha una vibrazione ed una sensibilità diversa ... diversa non vuol dire migliore o peggiore ma solo differente e quindi non in linea con la propria ... in questi casi quindi meglio darci un taglio per evitare altre sofferenze , per il bene di tutti.

Ognuno sperimenta ciò che deve, sempre !
C'è chi sperimenta la delusione, la soddisfazione, l'attaccamento, la rabbia,la manipolazione ... è tutto perfetto così siamo qui per sperimentare, crescere ed imparare e nessuno può risparmiarci tali esperienze se sono sul nostro percorso.

Quindi ad un certo punto non rimane che ringraziare per il bel percorso fatto insieme, prendere atto di non essere nella vibrazione del gruppo e proseguire per la propria strada consapevole che non incontriamo nessuno per caso e che tutto va come deve andare senza rancore e senza attaccamento.

Felice Vita
Salvatore



martedì 24 ottobre 2017

Darci un taglio


Da un bel po' di anni avevo sempre i capelli corti, poi qualche mese fa ho iniziato a farmeli crescere sopportando tutti quelli che per me erano fastidi dimenticati ed in barba alla comodità credevo di aver scelto io di farli crescere.

Un paio di settimane fa invece ho preso una decisione netta e li ho tagliati. Libertà ritrovata ....
Da lì però ho iniziato a farmi qualche domanda sul vero motivo per cui me li stavo facendo crescere ed ho capito che una piccola parte di me aveva voglia di omologazione: 
non sei abbastanza femminile con i capelli corti

oh cavolo... proprio io che dico e scrivo spesso di fare scelte consapevoli, partendo dalla tavola, proprio io che pensavo di essere fuori dagli schemi e dalla "tradizione" in realtà c'ero dentro con tutte le scarpe...

ma tutto serve e tutto ha uno scopo perchè questa nuova consapevolezza corporea mi ha portato a vedere una "consapevolezza più sottile":

quante volte ci ritroviamo a dare tutto per piacere agli altri? quante volte riempiamo le "brocche" agli altri aspettandoci che loro in cambio riempiano la nostra? 

l'aspettativa è vana perchè non è giusta: solo Io posso riempire la Mia "brocca" e tutta l'acqua che avanza poi potrà essere distribuita anche fuori di me ma se la mia si svuota per riempire quella altrui allora c'è qualcosa che non va...

Non esiste la perfezione o l'amore incondizionato in questa scuola chiamata Terra, ma esistono appunto delle lezioni da imparare e lasciando andare i dispiaceri impararle e non ritrovarsi più nelle stesse condizioni... altrimenti non c'è problema: la Vita ci farà affrontare ancora ed ancora sempre la stessa cosa finchè non l'abbiamo capita.

Stavolta credo di averla capita...

Con un Cuore dolorante ho toccato il fondo ed ora ho voglia di riprendere la salita...

Tutto ciò che ci capita, che sia un problema di salute o un amico che ci tratta male o peggio, è sempre qualcosa che possiamo superare, ne abbiamo le forze necessarie altrimenti non accadrebbe perchè la Vita, l'Universo, Dio, comunque vogliamo chiamarla/o è Amore.

Con il cuore ferito capisco che per un bel po' ho cercato di riempire tanto le brocche altrui che la mia è quasi vuota e non mi va più, non ci sto più... non ne ho più voglia...

sì perchè non è questione di ego e di chi ce l'ha più grosso... non è una gara a chi ha ragione o chi torto... 

semplicemente prendo atto di certi comportamenti, di certi atteggiamenti, dei miei stessi errori e non ci voglio più ritornare sopra perchè non voglio avere ragione, voglio solo ritrovare il mio centro... voglio solo riempire la mia brocca e leccarmi le ferite...

una persona mi ha detto: quando la tua bambina interiore fa i capricci picchiala ....

no cara: la mia bambina interiore ha fatto i "capricci" perchè si è sentita poco amata prima da me stessa e poi da tutti gli altri (non tutti naturalmente, solo quelli che si sono trovati ad insegnarmi qualcosa in questo momento della mia vita)...
io Amo la mia bimba interiore e d'ora in poi mi impegno a non trattarla più male pur di assecondare gli altri, pur di piacere agli altri....
se pensi che bisogna picchiarla mi dispiace per te ma penso che tu debba cominciare a chiederti se ti ami.

Ho condiviso queste parole non per lamentarmi o per puro sfogo, forse un po' di sfogo sì perchè scrivere mi aiuta a "riordinare" i pensieri, ma perchè ognuno di noi potrebbe trovarsi nella mia situazione e se posso accendere una lampadina in quel buio ne sarei felice.

Non ho rancore per nessuno e l'ho anche detto ad alta voce: io ricomincio da qui... pagina bianca... certo però che d'ora in poi prima di fare una cosa chiedo alla mia bimba interiore se è felice di farlo o lo farebbe solo per sentirsi dire "brava, ti voglio bene".

Ti voglio bene e ti amo diciamocelo un po' più spesso a noi stessi e mettiamolo in pratica tutti i giorni, quando ci troviamo a dire Sì agli altri dicendo No a noi stessi, facciamo solo ciò che ci fa stare bene e ci fa essere Felici e quando ciò accade di conseguenza anche chi è intorno a noi è felice, senza esserci svuotati noi per farlo.

Con Amore <3

Mary

mercoledì 4 ottobre 2017

Oggi voglio stare spento…


Capitano giornate in cui hai solo voglia di stare spento, al massimo di piangere, senza un apparente motivo …. senza un motivo valido, forse per qualche ragione che ritenevi superata ed invece non lo è.
Avresti voglia di tirare il freno e prendere l’uscita di emergenza, sarebbe la cosa più facile ed apparentemente meno dolorosa, ma razionalmente sai che non è la cosa migliore da fare né a livello evolutivo né a livello materiale.
Quindi che fare?
Nulla, o perlomeno il meno possibile …. Bisogna evitare di reprimere i propri sentimenti ed accogliere le proprie emozioni, cercando di esprimerle possibilmente in maniera non distruttiva, ma senza sfuggire ad esse riempendosi la giornata con altre attività e distrazioni.
Questa è la teoria … la pratica è un po’ più complicata perché ci sono tanti schemi, orgogli, abitudini, status quo  ed influenze esterne che ci rendono poco fattibile quello che invece sarebbe la cosa più semplice e naturale: parlare chiaro, essere sinceri ed andare al nocciolo del problema, affrontando chi o cosa ha generato questa situazione oppure meglio ancora, lasciar andare l’accaduto,  facendo tesoro dell’utile insegnamento che ci ha donato e fluendo nella vita memori di questa esperienza.
Solitamente ed ultimamente io sono più incline a questa seconda opzione, ma non si può mai dire … :-)
Intanto scrivere mi rende la situazione più chiara e mi permette di esprimermi in libertà … e per questo Ringrazio.
Felice Vita
S.

domenica 1 ottobre 2017

Onde pensiero


E' da un bel po' che non guardo la TV, o direi meglio che non la subisco, perchè mi sono resa conto che una volta eliminata quella fonte di influenza negativa continua i miei pensieri si sono sentiti molto più liberi e felici.

Mi spiego meglio ho la sensazione, per non dire certezza, che la TV, come tutti gli altri mezzi di comunicazione, venga usata per creare vere e proprie "onde di pensiero", scatenare emozioni di paura e odio, dividere le persone in gruppi di credenze e più in generale convincere la persona di fronte la TV che quel pensiero o emozione che prova non solo sia reale ma sia anche frutto della propria mente, in una spirale vergognosa a parer mio di vera e propria manipolazione mentale.

Occhio a credere a tutto quello che ascoltiamo o vediamo, per un attimo se vi va cercate di guardare un telegiornale in modo distaccato, iniziando dalle musiche usate verrete subito trascinati giù energeticamente, ascoltate poi il tono drammatico usato per dare certe notizie e l'incalzare di quelle negative.

Saremo milioni su questo pianeta perchè concentrarsi su quei due - tre casi non belli?

Quando ascolto e leggo di razzismo (sì perchè in questo periodo l'onda di pensiero che vedo più forte è questa) mi viene in mente che prima e durante la seconda guerra mondiale una persona si dice abbia sterminato un'intera razza, ma l'ha fatto tutto da solo? Non credo proprio, in realtà mesi e anni prima ha creato odio verso quella razza all'interno del suo stato: vogliamo veramente ripetere questa storia? Il passato ancora una volta non ci insegna nulla? 

Non metto in dubbio che ci siano persone che non siano tanto brave e che possano fare qualcosa di non bello, ma è davvero giusto far di tutta un'erba un fascio? Non ci dimentichiamo che i "maestri della manipolazione" quando parlano di noi italiani ci definiscono (o forse definivano) "pizza, mafia e mandolino"...

Giudicare qualcuno è sempre sbagliato, ma giudicare un'intera razza generalizzando il comportamento di una singola persona è anche peggio.

Il problema è che la TV attraverso musiche inquietanti ed immagini che vanno ancora più in profondità a livello inconscio agisce proprio da "lavatrice", lava via tutto ciò che c'è di individuale e reale e lascia queste "informazioni" che diventano "onde di pensiero collettivo" perchè vedo intorno a me persone che fanno gli stessi ragionamenti, dicono le stesse frasi e capisco che non è farina del proprio sacco...

E' un po' come quando un comico o un personaggio televisivo  in TV tira fuori una frase che diventa un tormentone e tutti iniziano ad usarla nel quotidiano, ok può essere divertente in questo caso ma quanto ci fa bene a livello energetico farci invadere da queste onde?
Quanto può essere costruttivo per la nostra anima ripetere "muoro" o "mai una gioia"? A parte la risata momentanea cosa mi rimane? Che la vita non mi dà mai la felicità? Ci pensiamo a quello che diciamo? Le parole sono importanti: la parola crea.

Ora mi sono concentrata sul problema odio verso un gruppo di persone, ma ad ascoltare il TG c'è dietro l'angolo una guerra lì per scoppiare da un minuto all'altro, un'epidemia ci distruggerà nel giro di pochi secondi e la crisi è sempre lì col fiato sul collo...

ma quanto di ciò e reale? quanto di tutto questo non serve invece a "CREARE" la nostra realtà?

 La fisica quantistica ci ha fatto capire come siamo noi, attraverso i nostri pensieri e le nostre emozioni, a creare la nostra realtà, pensieri ed emozioni letteralmente materializzano ciò che vediamo fuori, il mondo non è qualcosa di separato da noi ma ognuno di noi contribuisce a creare il suo e siamo tutti collegati ed interagiamo attraverso la materia.

Quindi tutto questo che significa? Se io tutti i giorni guardo e mi faccio influenzare dal tg e da tutte le trasmissioni tv (non ne salvo proprio nessuna) nel mio mondo creo paura, pericolo, odio, separazione etc etc...

"sì però quelle cose succedono davvero e quei tipi lì non sono difendibili": non li sto difendendo nè giustificando, dico solo che non serve a nulla pre-occuparsi di ciò che è così incontrollabile perchè fuori dalla nostra portata.

Ognuno di noi può e deve migliorare solo sè stesso, non cercare di cambiare il mondo e nel migliorare sè stesso cambierà il mondo.

Quando si smette di dare ascolto alla paura, quando si spegne quella scatoletta, ma si smette di leggere anche il giornale o alcuni siti internet, si inizia a sentire qualcos' altro, qualcosa che nasce da dentro e che senti come più reale e vero: la nostra anima, la parte più profonda di noi vorrebbe parlarci, vorrebbe interagire più spesso con noi, vorrebbe farci capire che la realtà non è quella che ci vogliono far credere e che noi siamo qui per fare esperienza, esperienza d'Amore, di gioia, di felicità...

Indurire il proprio cuore e chiudersi alla gioia della vita perchè da qualche parte là fuori ci hanno detto che c'è da aver paura, c'è pericolo di tutto e che se non è il nostro vicino di casa che ci ammazzerà lo farà la guerra o il fuori di testa di turno a cosa ci serve? A nulla, non ci fa VIVERE più, viviamo col fiato sospeso, con la paura di girare l'angolo...

ma dietro l'angolo c'è SOLO la realtà che creo io, nient'altro, quindi più che aver paura del fuori devo iniziare da me e sostituire la paura con l'AMORE ed allora dietro l'angolo troverò solo la vita d'amore in cui già sono ORA.

Con Amore <3

Mary