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Considerazioni sul Copyright:

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mercoledì 27 settembre 2023

Il gioco chiamato Vita

 

L'Universo ci parla continuamente, anche quando ci sentiamo un po' disconnessi e ci sembra di non vedere tutto "rose e fiori"....

Una lucertola ha fatto capolino alla mia finestra al 4° piano, un bel po' di strada per farmi comprendere qualcosa di me…

Siamo tutti sciamani, siamo tutti maestri, abbiamo solo bisogno di riconnetterci con la nostra Luce.

Sono in un momento di passaggio, ce ne sono stati in passato e probabilmente ce ne saranno in futuro, me ne accorgo e l’Universo mi parla attraverso gli altri, attraverso segni, strade sbagliate o cadute sciocche, ricordi che si affacciano per essere lasciati andare…

La nostra Vita è un Eterno Presente dove tutto è, la nostra mente ci fa continuamente correre tra passato e futuro perché è spaventata dall’Eternità, ma noi non siamo la nostra mente, è solo uno strumento che utilizziamo per “muoverci” qui sulla Terra… non siamo nemmeno il nostro Corpo ma ne dobbiamo tener conto, dobbiamo ascoltarlo e rispondere ai messaggi/sintomi perché è un trasmutatore di Energia…

Noi siamo molto ma molto più di quello che pensiamo, siamo costretti (un po’ striminziti) dentro i nostri corpo/mente per poter interagire con la realtà tridimensionale… spesso però parte il pilota automatico e l’identificazione nel corpo/mente ci fa sentire una interruzione, ci allontana dal nostro Sé, dalla nostra Essenza…

I momenti no, le piccole grandi difficoltà quotidiane ci danno un po’ una spintarella per riconnetterci a noi, per farci rendere conto che stiamo dando troppa importanza, troppa importanza al “là fuori” e troppa importanza alle futilità e ci stiamo perdendo lo spettacolo che Siamo e che è la Natura.

 


L’estate scorsa siamo stati in vacanza a Copenaghen e di fronte alle piante acquatiche in un parco (in foto) mi sono ricordata che da piccola disegnavo spesso quel tipo di paesaggio con tanto di laghetto e di cigni. Sono cresciuta in un paese di mare dove non c’erano né cigni né tantomeno piante del genere ma all’epoca non mi sono fatta domande e semplicemente l’avevo accantonato….

Mi è tornato in mente che qualche anno fa siamo stati a Dublino e mi ero sentita a casa ma con un filo di malinconia e la cosa lì per lì non aveva molto senso ma poi ho scoperto di esserci stata in un'altra vita...

Credo che ci rimangono delle tracce sottili di tutto ciò che abbiamo vissuto in altre vite e riviviamo delle situazioni che non abbiamo saputo lasciare andare o non siamo riuscite ad accogliere, non credo sia mai nulla lasciato al caso e l'Universo ci sostiene continuamente nelle nostre guarigioni

Ogni viaggio che facciamo, dove viviamo, le persone che conosciamo o ri-conosciamo: fa parte tutto di questo meraviglioso viaggio che abbiamo scelto di fare per riscoprire la nostra Essenza.

Quando si dice “E’ tutto perfetto così com’è” non è per creare illusioni o dare una pennellata di falso ottimismo alle cose…
Nulla, nemmeno l’avvenimento più brutto che possa accaderci, arriva per farci del male… piuttosto tutto accade per farci scoprire ogni giorno qualcosa in più, per riuscire a scovare giorno dopo giorno la gabbia in cui ci siamo rinchiusi da soli.

Una gabbia fatta da tutti i divieti ed i limiti che noi stessi ci siamo fatti incollare addosso, accettando parole, critiche e giudizi da parte degli altri fino ad iniziare noi stesse ad autoavverare quell’immagine negativa, quella bassa autostima, quella poca fiducia in noi e nei nostri talenti.

E’ solo quando ci accorgiamo della gabbia che possiamo renderci conto che siamo perfettamente in grado di uscirne perché la Chiave ce l’abbiamo noi;

allora smettiamo di cercare il guru, il saggio, il maestro fuori di noi che ci indica la via (per una gabbia leggermente un po’ più grande dove è rinchiuso anche lui/lei) e ci diamo finalmente il permesso di smettere di sembrare chi non siamo, smettere di parlare male di noi ed utilizzare la navetta corpo/mente a nostro vantaggio per poter vivere in Allineamento con la Nostra Anima, realizzando la nostra missione utilizzando i nostri Doni/Talenti unici e magnifici adatti a completare il nostro viaggio su questo pianeta scuola.

Spetta solo a noi capire e prendersi per mano per proseguire questo meraviglioso viaggio, evolvendo non più attraverso la sofferenza (come facevamo nella terza dimensione) ma attraverso la Gioia…

Marinella 




 


martedì 19 settembre 2023

Dov'è la Verità?


Mi piace creare indipendenza, che si tratti di corsi di cucina o trattamenti olistici dò tutte le informazioni che ritengo utili per la persona che si è affidata, stimolo il pensiero autonomo e dò strumenti che la persona porta a casa per poter in autonomia comprendere ciò che le serve.... 

Tutto questo è ben poco commerciale però, viviamo in un mondo consumistico dove anche la spiritualità viene usata per fare business, un mondo in cui si è abituati a pensare che c'è sempre qualcuno là fuori che ne sa più di noi, che c'è bisogno di un maestro che ci segua, ci insegni e risolva tutto lui/lei perchè noi da soli proprio non ci potremmo mai arrivare, creando così una dipendenza che genera profitto economico. 

Ci sono persone che hanno portato il business nel mondo spirituale ma lo mascherano e si nascondono dietro "facce d'angelo" innocenti, per capirlo basterebbe solo ascoltarli quando parlano e dicono che senza di lei/lui tu da sola non puoi fare nessun progresso ed hai bisogno di studiare da loro perchè loro si che hanno conoscenze antiche....

Sarà che forse da piccola mi sono sentita poco ascoltata, ma in giro ci sono alcune persone che parlano del nulla e lo infiocchettano così bene da sembrare maestri....
sembrare... eh sì perchè dura finchè non sbuca un altro guru "migliore" o il discepolo capisce che l'unico maestro è quello che c'è dentro di sè... i maestri esterni sono solo un supporto temporaneo...

Il guru non deve creare proseliti, altrimenti mostra solo il suo bisogno di avere alunni ed il suo ego spirituale, la sua necessità di dimostrare che la sua è la Verità e va centellinata....

Curiosa per natura, quando mi interessa un argomento lo studio a fondo, ma la mia autostima non mi ha appoggiata, in diverse occasioni mi sono sminuita, data per scontata, arrabbiandomi poi perchè persone molto meno meritevoli di me apparivano come più in gamba di me...

Ho sempre avuto fiuto per gli egocentrici ammaliatori, ma sono furbi e se provavo a parlarne spesso mi veniva detto che era gelosia la mia... solo il tempo mi dà ragione...

A volte non mi sento capita, ma se ci rifletto su io stessa non mi ascolto, non mi dò retta, perchè dovrebbero farlo gli altri?

Da ragazza ho cercato di adattarmi ad una società che non mi rispecchiava credendo di essere io la sbagliata, da adulta ho capito finalmente che è la società ad essere sbagliata ed io sono perfetta così come sono e sono qui per essere me stessa.

 Ci sono tanti falsi maestri in giro che manipolano ed in più di un'occasione mi è stato detto di non intromettermi perchè ognuno deve fare la sua esperienza ed anche io ne sono consapevole di questo, ma almeno sfogo attraverso la comunicazione la mia frustrazione nel vedere persone (per lo più donne) farsi abbagliare da soggetti (e soggette) che a parole vantano di essere già illuminati e sapere tutto ....

Vi auguro di scoprire la vostra Verità.

Felice Vita Consapevole

Marinella



venerdì 15 settembre 2023

Complici delle egregore o Anima del Cambiamento ?

Vogliamo essere complici delle egregore oppure 

Anima del Cambiamento?


Come l’anno scorso anche quest’anno a fine estate è tempo di paure e teorie sui possibili nefasti scenari che ci attendono (mio articolo di Luglio 2022 qui: "Cosa ci aspetta in autunno?")…

Poco importa se poi molto spesso non accade nulla di quello che si era ipotizzato, anno nuovo teorie vecchie da riproporre!

Parliamoci chiaro non vivo nel mondo dei sogni e comprendo pienamente la realtà in cui viviamo, ma cerco di non dare energia alle egregore distruttive e cerco di avere il più possibile un atteggiamento personale costruttivo; anche perché alimentare l’egregora (anche per dargli contro) equivale a rendersi complici dell’egregora stessa.

Io sono fermamente convinto che nessuno ci può “salvare” e che noi possiamo “salvare” solo noi stessi o almeno possiamo cercare di rimanere il più possibile coerenti ai nostri principi.

Quindi ritengo che sia poco utile fare proclami spaventosi, reclutare compagni e affiliati, organizzarsi in associazioni e gruppi per salvare il mondo …. Il Mondo dobbiamo salvarlo individualmente e quotidianamente con le nostre scelte, il nostro stile di vita e con la nostra coerenza.

Negli anni scorsi siamo stati sottoposti a restrizioni ingiuste e spesso senza senso al solo fine di provare a controllarci e valutare (esperimento sociale) fino a che punto potevano spingersi grazie alla propaganda della paura che ha manipolato e controllato molti che sono diventati veri e propri complici del sistema.

 

Complici del sistema però non sono stati solo quelli che hanno creduto al fuffavirus e sono stati felici di sierarsi, ma sono stati complici anche tutti coloro che hanno scelto di cedere (anche se mal volentieri) al vile ricatto (NO OBBLIGO, ma solo vile ricatto) vaccinandosi o anche solo tamponandosi, con motivazioni più o meno opinabili, infatti io sono certo che nessuno sarebbe morto di fame se avesse rinunciato a qualche mese di stipendio scegliendo di farsi sospendere per rimanere coerente con i propri principi.

 

Nessun governo o sistema ha il potere di imporre restrizioni e violenze senza la complicità della quasi totalità del popolo.

Infatti quando si sono spinti troppo oltre e le persone (o almeno un folto gruppo) hanno smesso di ubbidire (come ad esempio con il rifiuto di pagare la multa per gli over 50 non sierati) le restrizioni si sono fermate e addirittura sono state eliminate completamente.

Attraverso la consapevolezza individuale possiamo essere gocce nel mare del cambiamento … informiamoci, cerchiamo soluzioni, ma teniamo alte le nostre vibrazioni e soprattutto non abbassiamo le vibrazioni altrui condividendo nefasti scenari, rendendoci così complici dell’egregora della paura e dell’esperimento sociale a cui ci stanno sottoponendo.


Lo ripeto: cercare di combattere un’egregora, diffondendola, allarmandosi e ipotizzando scenari inimmaginabili contribuisce a dare energia, alimentare e far realizzare l’egregora stessa!

Ad esempio un altro esperimento sociale a cui (io ipotizzo) stanno cercando di sottoporci è quello delle prove allarmi che stanno facendo regione per regione …

… e se fosse un modo per testare quanto un’egregora di paura (indotta) per una catastrofe, possa generare una vera catastrofe?

In tal caso sarebbe chiara la correlazione tra paura di un evento e la realizzazione dell’evento stesso che senza l’egregora di paura (e quindi la nostra complicità) non si sarebbe mai realizzato (fuffavirus docet). 


Socrate diceva: “Il segreto del cambiamento è concentrare tutta la tua energia non nel combattere il vecchio, ma nel costruire il nuovo.”

Concentriamo quindi le nostre Energie nel creare il Nuovo e soprattutto impariamo ad ignorare le egregore nefaste anzichè diventarne complici favorendo la loro diffusione e realizzazione.

Felice Vita sempre ed in ogni caso.

Salvatore


martedì 12 settembre 2023

Dissonanza Cognitiva verso la "normalizzazione"

 Due esempi banali ma casi del genere sono ovunque.


Domenica siamo andati ad uno spettacolo comico in piazza a Pisa e la "security" all'ingresso non mi ha fatto entrare la borraccia e faceva togliere alle persone i tappi alle bottigliette di plastica, tipo quando vai allo stadio ....

Allo stadio però attuano questa “policy” perché potresti tirarle ad un tifoso o ad un calciatore avversario, allo spettacolo comico a chi le dovresti tirare?


Niente loro hanno un protocollo e non mostrano il minimo buon senso o discrezionalità nel capire la differenza di "rischio" tra due eventi palesemente diversi .... palesemente diversi per una persona NORMOPENSANTE ovviamente 😊


Per non parlare della dissonanza cognitiva tra il voler salvare il mondo dalla plastica e vietare le borracce ad eventi con centinaia di persone (che diventano migliaia e milioni se si considerano tutti gli stadi e piazze di Italia e del mondo) costringendo poi le persone a comprare acqua in bottiglie di plastica a cui togliere il tappo anche se molte marche stanno realizzando bottiglie di plastica a cui non si possono staccare i tappi (per non disperderli nell'ambiente) ma si devono staccare se entri allo spettacolo 😊


Ma l’esempio principe della dissonanza cognitiva relativa alle bottigliette d’acqua è all’aeroporto:
Io in aeroporto non posso entrare con la borraccia piena o con una bottiglietta d’acqua per motivi di “sicurezza”, ma appena entrato in aeroporto posso acquistare litri di alcolici, che di fatto sono infiammabili (e potenzialmente esplosivi) e che quindi su un aereo (nelle mani di un malintenzionato o anche solo per incidente) potrebbero fare ben più danni di una bottiglietta d’acqua (di cui si potrebbe anche solo verificare il contenuto).


In conclusione la cosa che mi sorprende di più non sono tanto le regole assurde, quanto il fatto che la quasi totalità delle persone ha smesso anche solo di notarlo ed esegue senza il minimo dubbio qualsiasi cosa gli si dica di fare, anche se questo non ha alcun senso logico.


Felice Vita Cognitivamente Consonante

Salvatore