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Considerazioni sul Copyright:

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domenica 1 ottobre 2017

Onde pensiero


E' da un bel po' che non guardo la TV, o direi meglio che non la subisco, perchè mi sono resa conto che una volta eliminata quella fonte di influenza negativa continua i miei pensieri si sono sentiti molto più liberi e felici.

Mi spiego meglio ho la sensazione, per non dire certezza, che la TV, come tutti gli altri mezzi di comunicazione, venga usata per creare vere e proprie "onde di pensiero", scatenare emozioni di paura e odio, dividere le persone in gruppi di credenze e più in generale convincere la persona di fronte la TV che quel pensiero o emozione che prova non solo sia reale ma sia anche frutto della propria mente, in una spirale vergognosa a parer mio di vera e propria manipolazione mentale.

Occhio a credere a tutto quello che ascoltiamo o vediamo, per un attimo se vi va cercate di guardare un telegiornale in modo distaccato, iniziando dalle musiche usate verrete subito trascinati giù energeticamente, ascoltate poi il tono drammatico usato per dare certe notizie e l'incalzare di quelle negative.

Saremo milioni su questo pianeta perchè concentrarsi su quei due - tre casi non belli?

Quando ascolto e leggo di razzismo (sì perchè in questo periodo l'onda di pensiero che vedo più forte è questa) mi viene in mente che prima e durante la seconda guerra mondiale una persona si dice abbia sterminato un'intera razza, ma l'ha fatto tutto da solo? Non credo proprio, in realtà mesi e anni prima ha creato odio verso quella razza all'interno del suo stato: vogliamo veramente ripetere questa storia? Il passato ancora una volta non ci insegna nulla? 

Non metto in dubbio che ci siano persone che non siano tanto brave e che possano fare qualcosa di non bello, ma è davvero giusto far di tutta un'erba un fascio? Non ci dimentichiamo che i "maestri della manipolazione" quando parlano di noi italiani ci definiscono (o forse definivano) "pizza, mafia e mandolino"...

Giudicare qualcuno è sempre sbagliato, ma giudicare un'intera razza generalizzando il comportamento di una singola persona è anche peggio.

Il problema è che la TV attraverso musiche inquietanti ed immagini che vanno ancora più in profondità a livello inconscio agisce proprio da "lavatrice", lava via tutto ciò che c'è di individuale e reale e lascia queste "informazioni" che diventano "onde di pensiero collettivo" perchè vedo intorno a me persone che fanno gli stessi ragionamenti, dicono le stesse frasi e capisco che non è farina del proprio sacco...

E' un po' come quando un comico o un personaggio televisivo  in TV tira fuori una frase che diventa un tormentone e tutti iniziano ad usarla nel quotidiano, ok può essere divertente in questo caso ma quanto ci fa bene a livello energetico farci invadere da queste onde?
Quanto può essere costruttivo per la nostra anima ripetere "muoro" o "mai una gioia"? A parte la risata momentanea cosa mi rimane? Che la vita non mi dà mai la felicità? Ci pensiamo a quello che diciamo? Le parole sono importanti: la parola crea.

Ora mi sono concentrata sul problema odio verso un gruppo di persone, ma ad ascoltare il TG c'è dietro l'angolo una guerra lì per scoppiare da un minuto all'altro, un'epidemia ci distruggerà nel giro di pochi secondi e la crisi è sempre lì col fiato sul collo...

ma quanto di ciò e reale? quanto di tutto questo non serve invece a "CREARE" la nostra realtà?

 La fisica quantistica ci ha fatto capire come siamo noi, attraverso i nostri pensieri e le nostre emozioni, a creare la nostra realtà, pensieri ed emozioni letteralmente materializzano ciò che vediamo fuori, il mondo non è qualcosa di separato da noi ma ognuno di noi contribuisce a creare il suo e siamo tutti collegati ed interagiamo attraverso la materia.

Quindi tutto questo che significa? Se io tutti i giorni guardo e mi faccio influenzare dal tg e da tutte le trasmissioni tv (non ne salvo proprio nessuna) nel mio mondo creo paura, pericolo, odio, separazione etc etc...

"sì però quelle cose succedono davvero e quei tipi lì non sono difendibili": non li sto difendendo nè giustificando, dico solo che non serve a nulla pre-occuparsi di ciò che è così incontrollabile perchè fuori dalla nostra portata.

Ognuno di noi può e deve migliorare solo sè stesso, non cercare di cambiare il mondo e nel migliorare sè stesso cambierà il mondo.

Quando si smette di dare ascolto alla paura, quando si spegne quella scatoletta, ma si smette di leggere anche il giornale o alcuni siti internet, si inizia a sentire qualcos' altro, qualcosa che nasce da dentro e che senti come più reale e vero: la nostra anima, la parte più profonda di noi vorrebbe parlarci, vorrebbe interagire più spesso con noi, vorrebbe farci capire che la realtà non è quella che ci vogliono far credere e che noi siamo qui per fare esperienza, esperienza d'Amore, di gioia, di felicità...

Indurire il proprio cuore e chiudersi alla gioia della vita perchè da qualche parte là fuori ci hanno detto che c'è da aver paura, c'è pericolo di tutto e che se non è il nostro vicino di casa che ci ammazzerà lo farà la guerra o il fuori di testa di turno a cosa ci serve? A nulla, non ci fa VIVERE più, viviamo col fiato sospeso, con la paura di girare l'angolo...

ma dietro l'angolo c'è SOLO la realtà che creo io, nient'altro, quindi più che aver paura del fuori devo iniziare da me e sostituire la paura con l'AMORE ed allora dietro l'angolo troverò solo la vita d'amore in cui già sono ORA.

Con Amore <3

Mary


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