La Rabbia spesso deriva dalla frustrazione dovuta all’insicurezza, alla paura e all’attaccamento, ma quasi sempre non ne siamo consapevoli.
Quando
qualcuno o qualcosa mette in dubbio lo status quo, le nostre certezze, le
nostre scelte, le nostre abitudini consolidate ecco che si attiva per
“autodifesa” il meccanismo della paura … paura del Cambiamento, paura di aver
fatto scelte sbagliate, paura di dover mettere in discussione le proprie
“sicurezze” e i propri attaccamenti.
Più è
radicata un'abitudine e più energia è stata investita in essa e maggiore sarà
la paura e la frustrazione che verranno generate.
Mettere in
dubbio le scelte di una vita può essere costruttivo e può portare al
Cambiamento, ma il Cambiamento spaventa e quindi molto spesso si preferisce
l’attaccamento al proprio status quo e la “strenua” difesa delle proprie
abitudini reagendo anche con rabbia a qualsiasi messa in discussione.
In questo
modo si cercherà di mascherare le
proprie insicurezze e paure inconsce, con l’esternazione di rabbia e disappunto
anche se quasi sempre non si è consapevoli di questo meccanismo di “protezione”.
Possiamo
quindi riepilogare (anche se in maniera un po’ semplificata e forse riduttiva)
l’origine della rabbia (o almeno di molti casi di essa) in questo modo:
La messa in
discussione di abitudini e attaccamenti genera paura, insicurezza e
frustrazione che può portare ad una presa di coscienza ed un Cambiamento oppure
(come più spesso accade) può innescare
un perverso meccanismo di
“auto-protezione” con conseguenti esplosioni di rabbia apparentemente
immotivate all’esterno che hanno il solo scopo di mettere a tacere
l’insicurezza inconscia che si è generata.
Felice Vita
Salvatore
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