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Considerazioni sul Copyright:

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mercoledì 24 gennaio 2018

Separa e soffri


Ho scelto un titolo un po' forte ma è proprio ciò che è, mi spiego meglio.

Molti parlano dell'Ego come se fosse una parte a sè che possiamo staccare e mettere da parte o eliminare, controllare etc etc...

Alcuni ne parlano in terza persona del proprio Ego come se fosse un'Entità misteriosa a sè che improvvisamente si impossessa del nostro corpo e dei nostri pensieri e noi possiamo rimanere lì come osservatori estranei ai fatti se va bene, altrimenti facendoci travolgere da questo tsunami ignobile da eliminare...

Alcuni perfino dicono che parlano col cuore, non con l'ego...

ma fermiamoci un attimo e partiamo un po' più da lontano...

Cosa ha fatto la "scienza moderna"? Ha sezionato, diviso e studiato le cose, la Terra, gli uomini perdendo di vista l'Uno... ed è proprio ciò che succede a qualcuno quando "studia" sè stesso...

La mente umana per capire profondamente deve dividere, deve "giudicare", nel senso che deve esprimere un giudizio che collochi qualsiasi sia l'oggetto della sua osservazione in una determinata casella...

Il mondo stesso osservato da noi è diviso in giorno e notte, luce e buio, maschio e femmina, etc etc...

Dunque credo sia successa la stessa cosa anche in un campo più "sottile", che vada al di là della nostra stessa comprensione e l'uomo ha sentito il bisogno di auto-dividersi per capire qualcosa in più di sè stesso ed ecco che una parte che non gli piace tanto di sè, che ritiene colpevole di chissà quali nefandezze e che lo "trattiene" nella materia mentre vorrebbe aspirare ad un percorso di evoluzione va punita, allontanata e vista come parte staccata da sè di cui liberarsi...

Peccato che l'ego è parte di noi come lo è il cervello, come lo è il cuore e che questo parlare del proprio ego in terza persona mi sembra più una specie di sdoppiamento della personalità che un qualcosa di realistico.

Se mi fa male una gamba il problema non è solo della gamba, ma è qualcosa dentro me che devo risolvere... allo stesso modo l'Ego è parte integrante di me.

Con questo non nego che si può tendere al miglioramento, anzi è auspicabile sempre, ma non credo sia sano cercare di farlo cercando di rimuovere una parte di sè negandola e spingendola sempre di più nel profondo.

L'Ego è quella cosa che ci ha fatto vivere fin qui e ci ha schermato dalle ferite, tutto ciò che possiamo fare è riconoscerlo, comprendere perchè ci siamo comportati in un certo modo, quale ferita si è attivata tanto da farci avere una Re-azione invece che un'Azione e guarire quella ferita.

Punirci in modo disumano perchè non abbiamo fatto bella figura in un determinato momento o perchè abbiamo alzato la voce e detto qualcosa che non volevamo dire non è Evolvere.

Continuare ad indossare la maschera del "buon samaritano" non ci farà conquistare l'Amore degli altri, ma ci allontanerà sempre di più da noi stessi e dalla vera fonte di quell'amore che aneliamo da fuori.

Riconoscere l'ego come parte di sè stessi significa capire nel profondo che c'è un bimbo ferito in noi che fa qualche capriccio perchè vuole far sentire la sua voce perchè già troppe volte è stato zittito...

L'Ego non è una cosa a sè che ogni tanto prende il sopravvento, noi siamo un tutt'uno e più sezioniamo le nostre parti interne più ci allontaniamo dalla nostra vera Essenza.

Riconoscere l'ego come parte di sè stessi significa prendersi la Responsabilità di tutto ciò che ci accade e forse qui tocco un punto dolente e la vera causa di questa battaglia ingaggiata contro l'Ego.

Prendersi la responsabilità del bene e del male che ci accade nella vita fa paura, fa paura non poter dare la responsabilità a qualcos'altro... il destino, la sfiga, l'inquinamento, i criminali, l'Ego...
meglio che sia di qualcun altro la responsabilità, altrimenti io dovrei farmi carico della Colpa.

Eh la religione ha fatto un bel lavoro di lavaggio del cervello ed è andata talmente a fondo che siamo convinti a livello inconscio che nasciamo nel peccato e dobbiamo nella vita soffrire per questo.
Non esiste colpa, non esiste peccato... esiste Esperienza.

Siamo nati per Vivere nella Gioia e per esprimere l'Amore ma ci scontriamo giornalmente contro il dolore per la contraddizione del nostro agire nel mondo... quanto sarebbe più facile nella vita essere Sinceri e Spontanei.

Osservate i bambini sono loro che "entreranno nel regno dei cieli" (qualcosa di buono c'è nelle scritture).
I bambini fanno, pensano e  sentono senza gabbie, ci pensiamo noi adulti ad ingabbiarli con le nostre "regole di vita dissociata".


Non sto giustificando azioni criminali o andare in giro nudi perchè ci "dobbiamo comportare come bambini",  sto solo dicendo che dovremmo ritrovare il bambino che è in noi ed iniziare a rispettarlo un po' di più, Amarlo per come veramente merita, non vivere nella Separazione da parti di noi ma Sentirsi Uno con il nostro corpo, il nostro ego, il nostro cuore perchè quando tutto ciò che abbiamo dentro diventa Armoniosamente Uno anche tutto ciò che c'è fuori lo diventa.

Basta far la guerra a sè stessi, basta cercare di liberarsi di ciò che non ci piace in noi, Accettiamolo ed Amiamoci perchè ce lo meritiamo!

Con Amore <3
Mary

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