Ho scelto un titolo un po' forte ma è proprio ciò che è, mi spiego meglio.
Molti parlano dell'Ego come se fosse una parte a sè che
possiamo staccare e mettere da parte o eliminare, controllare etc etc...
Alcuni ne parlano in terza persona del proprio Ego come se
fosse un'Entità misteriosa a sè che improvvisamente si impossessa del nostro
corpo e dei nostri pensieri e noi possiamo rimanere lì come osservatori
estranei ai fatti se va bene, altrimenti facendoci travolgere da questo tsunami
ignobile da eliminare...
Alcuni perfino dicono che parlano col cuore, non con
l'ego...
ma fermiamoci un attimo e partiamo un po' più da lontano...
Cosa ha fatto la "scienza moderna"? Ha sezionato,
diviso e studiato le cose, la Terra, gli uomini perdendo di vista l'Uno... ed è proprio ciò che succede a qualcuno quando "studia" sè stesso...
La mente umana per capire profondamente deve dividere, deve "giudicare", nel senso che deve esprimere un giudizio che collochi qualsiasi sia
l'oggetto della sua osservazione in una determinata casella...
Il mondo stesso osservato da noi è diviso in giorno e notte,
luce e buio, maschio e femmina, etc etc...
Dunque credo sia successa la stessa cosa anche in un campo
più "sottile", che vada al di là della nostra stessa comprensione e
l'uomo ha sentito il bisogno di auto-dividersi per capire qualcosa in più di sè
stesso ed ecco che una parte che non gli piace tanto di sè, che ritiene
colpevole di chissà quali nefandezze e che lo "trattiene" nella
materia mentre vorrebbe aspirare ad un percorso di evoluzione va punita,
allontanata e vista come parte staccata da sè di cui liberarsi...
Peccato che l'ego è parte di noi come lo è il cervello, come
lo è il cuore e che questo parlare del proprio ego in terza persona mi sembra
più una specie di sdoppiamento della personalità che un qualcosa di realistico.
Se mi fa male una gamba il problema non è solo della gamba, ma è qualcosa dentro me che devo risolvere... allo stesso modo l'Ego è parte integrante di me.
Con questo non nego che si può tendere al miglioramento,
anzi è auspicabile sempre, ma non credo sia sano cercare di farlo cercando di
rimuovere una parte di sè negandola e spingendola sempre di più nel profondo.
L'Ego è quella cosa che ci ha fatto vivere fin qui e ci ha
schermato dalle ferite, tutto ciò che possiamo fare è riconoscerlo, comprendere
perchè ci siamo comportati in un certo modo, quale ferita si è attivata tanto
da farci avere una Re-azione invece che un'Azione e guarire quella ferita.
Punirci in modo disumano perchè non abbiamo fatto bella
figura in un determinato momento o perchè abbiamo alzato la voce e detto
qualcosa che non volevamo dire non è Evolvere.
Continuare ad indossare la
maschera del "buon samaritano" non ci farà conquistare l'Amore degli
altri, ma ci allontanerà sempre di più da noi stessi e dalla vera fonte di
quell'amore che aneliamo da fuori.
Riconoscere l'ego come parte di sè stessi significa capire
nel profondo che c'è un bimbo ferito in noi che fa qualche capriccio perchè
vuole far sentire la sua voce perchè già troppe volte è stato zittito...
L'Ego non è una cosa a sè che ogni tanto prende il
sopravvento, noi siamo un tutt'uno e più sezioniamo le nostre parti interne più
ci allontaniamo dalla nostra vera Essenza.
Riconoscere l'ego come parte di sè stessi significa
prendersi la Responsabilità di tutto ciò che ci accade e forse qui tocco un
punto dolente e la vera causa di questa battaglia ingaggiata contro l'Ego.
Prendersi la responsabilità del bene e del male che ci
accade nella vita fa paura, fa paura non poter dare la responsabilità a
qualcos'altro... il destino, la sfiga, l'inquinamento, i criminali, l'Ego...
meglio che sia di qualcun altro la responsabilità, altrimenti io
dovrei farmi carico della Colpa.
Eh la religione ha fatto un bel lavoro di lavaggio del
cervello ed è andata talmente a fondo che siamo convinti a livello inconscio
che nasciamo nel peccato e dobbiamo nella vita soffrire per questo.
Non esiste colpa, non esiste peccato... esiste Esperienza.
Siamo nati per Vivere nella Gioia e per esprimere l'Amore ma
ci scontriamo giornalmente contro il dolore per la contraddizione del nostro agire nel mondo... quanto
sarebbe più facile nella vita essere Sinceri e Spontanei.
Osservate i bambini sono loro che "entreranno nel regno
dei cieli" (qualcosa di buono c'è nelle scritture).
I bambini fanno, pensano e
sentono senza gabbie, ci pensiamo noi adulti ad ingabbiarli con le
nostre "regole di vita dissociata".
Non sto giustificando azioni criminali o andare in giro nudi
perchè ci "dobbiamo comportare come bambini", sto solo dicendo che dovremmo ritrovare il
bambino che è in noi ed iniziare a rispettarlo un po' di più, Amarlo per come
veramente merita, non vivere nella Separazione da parti di noi ma Sentirsi Uno
con il nostro corpo, il nostro ego, il nostro cuore perchè quando tutto ciò che
abbiamo dentro diventa Armoniosamente Uno anche tutto ciò che c'è fuori lo
diventa.
Basta far la guerra a sè stessi, basta cercare di liberarsi di ciò che non ci piace in noi, Accettiamolo ed Amiamoci perchè ce lo meritiamo!
Con Amore <3
Mary
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