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Considerazioni sul Copyright:

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mercoledì 13 luglio 2022

Gli specchi e la fatica di guardarsi dentro

 


 

Ho letto spesso riguardo gli specchi: noi proiettiamo fuori quello che abbiamo dentro per cui guarda l’altro e vedi te ma quanta fatica si fa a comprendere realmente quest’insegnamento.

Quando c’è vera guarigione?

Quando dentro di noi non c’è nulla di sospeso, da risolvere…

e come si fa?

E’ proprio nei momenti difficili che è più difficile affrontare le cose in sospeso…

 

Quando ci capita di litigare con una persona spesso ci lasciamo travolgere dalle emozioni, diciamo cose che non vorremmo mai dire e feriamo chi ci sta di fronte senza renderci conto che quella ferita ce l’abbiamo dentro noi e l’altro sta solo portandocela sotto gli occhi ed a sua volta inconsciamente rivede in noi la sua ferita…

 


Il rischio più grosso qual e?

Farsi travolgere da questo uragano di emozioni, ferirsi ulteriormente a vicenda e poi cosa ci rimane? Una profonda tristezza nel cuore.

 

La vita è evoluzione e questi eventi, questi shock ci servono per fermarci un attimo, guardarci dentro, essere sinceri con sé stessi…

 

Provo a ribaltare la discussione:

se quelle cose che ho detto a lui o a lei le rivolgessi a me che sensazione mi danno?

Sono vere?

Sono io quella che proietto sull’altro?

Accuso l’altro di un atteggiamento che ho?

Se mi metto davanti ad uno specchio e mi ripeto quelle parole che ho detto cosa provo?

 

Caspita sono io lui/lei, sono io che mi comporto così consapevolmente o meno, anzi forse proprio in modo inconsapevole ed è proprio per questo che fa tanto male ammetterlo…

Magari mi comporto così in un altro campo della vita o nei miei stessi confronti, faccio un esempio: mi accorgo che ad un certo punto di una relazione vengo tradita/abbandonata... io cosa o chi tradisco/abbandono? lavoro, hobby, famiglia? io in cosa Mi tradisco/abbandono? non faccio il lavoro che vorrei e quindi mi sono tradita nei sogni che avevo? ecc

 

 Se si riesce ad essere onesti davvero con sè stessi si può comprendere lo specchio, ma è doloroso essere onesti ed ammettere che il litigio che fa soffrire me e l'altro è anche mia responsabilità (anche se in quell'occasione ho ragione) .

E' proprio per questo che alla fine della discussione senti quel dolore al cuore così forte che non ti fa respirare perché sai che sei tu, è la tua ferita, è il tuo lato oscuro che hai cercato di nascondere per anni perché ti fa paura e non lo accetti…

 

Ma se accumuli tutta la sporcizia sotto il tappeto non avrai mai la casa pulita, la tua Anima vuole risplendere e non può farlo con quel tappeto rigonfio e sporco ed ecco che ti mette di fronte allo specchio e più respingi il tuo lato oscuro più è doloroso…

 

Respira profondamente, calma il tuo cuore ed accetta tutto quello che stai affrontando, ma soprattutto accetta quello che sei…

 

solo così potrai Risplendere Anima Luminosa: solo accettando il tuo lato oscuro e rendendoti conto che è parte di te puoi finalmente realizzare quanto sei Unica e Perfetta <3

 


Solo accogliendo quell'ombra brutta e oscura, quelle parti di te che ti fanno schifo, che odi finalmente ti ritrovi completa e dandole le giuste attenzioni scopri il dono che nascondono.

 

Eh sì perchè anche la parte ombra nasconde i nostri pregi, facendo parte di noi ci completa e quando l'accettiamo possiamo finalmente smettere di proiettarla all'esterno e finalmente concentrarci su tutto il Bello e l'Armonia che c'è in noi e proiettando il nostro dentro anche il fuori cambia.

 

E' tutto qui, siamo chiamati a fare "solo" questo...

 

Quando finalmente avremo deposto le armi (parole e giudizi e critiche) vedremo che anche il nemico le ha deposte, perchè in realtà non c'è un nemico, non c'è mai stato.

 

Le gabbie sono tutte esclusivamente dentro di noi, perfino lo schiavo in catene è libero, libero di farsi uccidere per smettere di essere schiavo...

 

esempio un po' forte lo so, ma di fatto finchè non impariamo che tutto ciò che ci manca fuori è perchè noi non ce lo stiamo concedendo e tutto ciò che ci costringe fuori è perchè ce lo autocostringiamo dentro non saremo mai liberi, mai completi.

 

Non è lo stato cattivo che mi costringe a far qualcosa, sono io che glielo permetto dandogli retta....

Non è l'amico, la mamma, il compagno a farci soffrire, sono io che ho una ferita da guarire,

l'amico, la mamma, il compagno sono solo lì a metterci le dita dentro per farmi vedere dov'è che non mi sto Amando...

dov'è che non sono io ma mi lascio trascinare dal senso di responsabilità, dal senso di colpa, dalla mancanza d'Amore, dal giudizio o dalla paura del giudizio altrui...

 

Quando smettiamo di giudicare (rendendoci conto che gli altri non sono altro che la mia proiezione, o meglio mi fanno vedere quella parte di loro che "risuona" con me) succede una cosa meravigliosa:

ci scrolliamo di dosso il peso anche sull'autogiudizio, diamo il permesso all'altro di essere Ciò che E' e quindi automaticamente lo permettiamo anche a noi stessi ed è lì che accadono i Miracoli....

Quando smetto di criticarmi, quando mi dò finalmente il permesso di essere chi sono non esistono più errori, esistono piccoli intoppi momentanei... non esistono più le sfighe ma solo sfide...

 

Arriva la Leggerezza: è andata così... vabbè la prossima volta farò meglio punto....
quella persona si è comportata così male con me, sta soffrendo ed allevia il suo dolore sfogandosi contro di me... chissà quante volte l'ho fatto io in passato, lascio stare e vado avanti...

 

Questo non significa che mi tengo tutto e "sopporto" in amorevole sacrificio: se la persona reitera il suo comportamento la allontano, anche se quando cambia la Consapevolezza dentro noi non è nemmeno più necessario allontanarla, si allontanerà da sola...

Chi è nella rabbia, nell'attacco, in guerra continua col Mondo se non trova appiglio in noi si allontana, spesso in modo inconscio... non trova Amore dentro sè ed ha imparato che provocando ottiene attenzione (non importa che sia attenzione di rabbia, si tratta comunque di Energia) e se non rispondiamo alle sue provocazioni andrà a cercare Amore/Conflitto da qualcun altro...

 

Sarebbe così facile liberarsi dei seccatori, se solo ammettessimo di esserlo noi, per gli altri e per noi stessi...

 

C'è un piccolo grande scoglio da superare: la mente ... fastidiosa e puntigliosa ricorda e ci ricorda tutto, ci tortura con "seghe mentali" quotidianamente, ci fa notare quanto siamo sbagliati noi ma quanto ancor di più sono sbagliati gli altri...

 

Forse siamo arrivati qui dove tutto sembra assurdo, dove il film proiettato dai mass media è sempre più chiaro che è un film perchè finalmente è arrivato il momento di liberarci da questo controllo mentale autoimposto chissà da quante vite...

 


E' tutto talmente portato all'assurdo perchè tutti (chi è pronto) possano finalmente vedere la mano nel burattino e smettano di seguire la trama cercando vendetta verso i burattini, ma comprendendo che non è urlando contro i burattini nè contro la mano che li fa muovere che troviamo noi stessi, ma è muovendoci verso noi stessi...

Torna a Casa, Torna dentro Te

Marinella  ❤




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