Ho letto spesso riguardo gli specchi: noi proiettiamo fuori quello che abbiamo dentro per cui guarda l’altro e vedi te ma quanta fatica si fa a comprendere realmente quest’insegnamento.
Quando c’è vera guarigione?
Quando dentro di noi non c’è
nulla di sospeso, da risolvere…
e come si fa?
E’ proprio nei momenti
difficili che è più difficile affrontare le cose in sospeso…
Quando ci capita di litigare
con una persona spesso ci lasciamo travolgere dalle emozioni, diciamo cose che
non vorremmo mai dire e feriamo chi ci sta di fronte senza renderci conto che
quella ferita ce l’abbiamo dentro noi e l’altro sta solo portandocela sotto gli
occhi ed a sua volta inconsciamente rivede in noi la sua ferita…
Il rischio più grosso qual e?
Farsi travolgere da questo
uragano di emozioni, ferirsi ulteriormente a vicenda e poi cosa ci rimane? Una
profonda tristezza nel cuore.
La vita è evoluzione e questi
eventi, questi shock ci servono per fermarci un attimo, guardarci dentro, essere
sinceri con sé stessi…
Provo a ribaltare la
discussione:
se quelle cose che ho detto a
lui o a lei le rivolgessi a me che sensazione mi danno?
Sono vere?
Sono io quella che proietto
sull’altro?
Accuso l’altro di un
atteggiamento che ho?
Se mi metto davanti ad uno
specchio e mi ripeto quelle parole che ho detto cosa provo?
Caspita sono io lui/lei, sono
io che mi comporto così consapevolmente o meno, anzi forse proprio in modo
inconsapevole ed è proprio per questo che fa tanto male ammetterlo…
Magari mi comporto così in un
altro campo della vita o nei miei stessi confronti, faccio un esempio: mi
accorgo che ad un certo punto di una relazione vengo tradita/abbandonata... io
cosa o chi tradisco/abbandono? lavoro, hobby, famiglia? io in cosa Mi
tradisco/abbandono? non faccio il lavoro che vorrei e quindi mi sono tradita
nei sogni che avevo? ecc
Se si riesce ad essere onesti davvero con sè
stessi si può comprendere lo specchio, ma è doloroso essere onesti ed ammettere
che il litigio che fa soffrire me e l'altro è anche mia responsabilità (anche
se in quell'occasione ho ragione) .
E' proprio per questo che alla fine della discussione senti quel dolore al
cuore così forte che non ti fa respirare perché sai che sei tu, è la tua
ferita, è il tuo lato oscuro che hai cercato di nascondere per anni perché ti
fa paura e non lo accetti…
Ma se accumuli tutta la
sporcizia sotto il tappeto non avrai mai la casa pulita,
Respira profondamente, calma
il tuo cuore ed accetta tutto quello che stai affrontando, ma soprattutto
accetta quello che sei…
solo così potrai Risplendere
Anima Luminosa: solo accettando il tuo lato oscuro e rendendoti conto che è
parte di te puoi finalmente realizzare quanto sei Unica e Perfetta <3
Solo accogliendo quell'ombra
brutta e oscura, quelle parti di te che ti fanno schifo, che odi finalmente ti
ritrovi completa e dandole le giuste attenzioni scopri il dono che nascondono.
Eh sì perchè anche la parte
ombra nasconde i nostri pregi, facendo parte di noi ci completa e quando
l'accettiamo possiamo finalmente smettere di proiettarla all'esterno e
finalmente concentrarci su tutto il Bello e l'Armonia che c'è in noi e
proiettando il nostro dentro anche il fuori cambia.
E' tutto qui, siamo chiamati
a fare "solo" questo...
Quando finalmente avremo
deposto le armi (parole e giudizi e critiche) vedremo che anche il nemico le ha
deposte, perchè in realtà non c'è un nemico, non c'è mai stato.
Le gabbie sono tutte
esclusivamente dentro di noi, perfino lo schiavo in catene è libero, libero di
farsi uccidere per smettere di essere schiavo...
esempio un po' forte lo so,
ma di fatto finchè non impariamo che tutto ciò che ci manca fuori è perchè noi
non ce lo stiamo concedendo e tutto ciò che ci costringe fuori è perchè ce lo
autocostringiamo dentro non saremo mai liberi, mai completi.
Non è lo stato cattivo che mi
costringe a far qualcosa, sono io che glielo permetto dandogli retta....
Non è l'amico, la mamma, il compagno a farci soffrire, sono io che ho una
ferita da guarire,
l'amico, la mamma, il
compagno sono solo lì a metterci le dita dentro per farmi vedere dov'è che non
mi sto Amando...
dov'è che non sono io ma mi
lascio trascinare dal senso di responsabilità, dal senso di colpa, dalla
mancanza d'Amore, dal giudizio o dalla paura del giudizio altrui...
Quando smettiamo di giudicare
(rendendoci conto che gli altri non sono altro che la mia proiezione, o meglio
mi fanno vedere quella parte di loro che "risuona" con me) succede
una cosa meravigliosa:
ci scrolliamo di dosso il peso anche sull'autogiudizio, diamo il permesso
all'altro di essere Ciò che E' e quindi automaticamente lo permettiamo anche a
noi stessi ed è lì che accadono i Miracoli....
Quando smetto di criticarmi, quando mi dò finalmente il permesso di essere chi
sono non esistono più errori, esistono piccoli intoppi momentanei... non
esistono più le sfighe ma solo sfide...
Arriva la Leggerezza: è
andata così... vabbè la prossima volta farò meglio punto....
quella persona si è comportata così male con me, sta soffrendo ed allevia il
suo dolore sfogandosi contro di me... chissà quante volte l'ho fatto io in
passato, lascio stare e vado avanti...
Questo non significa che mi
tengo tutto e "sopporto" in amorevole sacrificio: se la persona
reitera il suo comportamento la allontano, anche se quando cambia la
Consapevolezza dentro noi non è nemmeno più necessario allontanarla, si
allontanerà da sola...
Chi è nella rabbia, nell'attacco, in guerra continua col Mondo se non trova
appiglio in noi si allontana, spesso in modo inconscio... non trova Amore dentro
sè ed ha imparato che provocando ottiene attenzione (non importa che sia
attenzione di rabbia, si tratta comunque di Energia) e se non rispondiamo alle
sue provocazioni andrà a cercare Amore/Conflitto da qualcun altro...
Sarebbe così facile liberarsi
dei seccatori, se solo ammettessimo di esserlo noi, per gli altri e per noi
stessi...
C'è un piccolo grande scoglio
da superare: la mente ... fastidiosa e puntigliosa ricorda e ci ricorda tutto,
ci tortura con "seghe mentali" quotidianamente, ci fa notare quanto
siamo sbagliati noi ma quanto ancor di più sono sbagliati gli altri...
Forse siamo arrivati qui dove
tutto sembra assurdo, dove il film proiettato dai mass media è sempre più
chiaro che è un film perchè finalmente è arrivato il momento di liberarci da
questo controllo mentale autoimposto chissà da quante vite...
E' tutto talmente portato
all'assurdo perchè tutti (chi è pronto) possano finalmente vedere la mano nel
burattino e smettano di seguire la trama cercando vendetta verso i burattini,
ma comprendendo che non è urlando contro i burattini nè contro la mano che li
fa muovere che troviamo noi stessi, ma è muovendoci verso noi stessi...
Torna a Casa, Torna dentro Te
Marinella ❤
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