Quando si parla di dipendenze cosa vi
viene in mente?
Fumo, alcool, droga, cibo, etc?
Le dipendenza non sono solo materiali
in realtà, anzi dalle dipendenze materiali è più facile liberarsi una volta che
ne siamo consapevoli.
Esistono ahinoi dipendenze più
subdole ed infime: le dipendenze mentali.
Da chi?
Quando si decide che "non ne
sappiamo abbastanza" di un argomento cosa facciamo?
Cerchiamo chi ne sa di più e ci
informiamo.
Ottimo... se solo finisse lì...
E' normale che non posso io un giorno
svegliarmi e sapere tutto di tutto, ma se mi limito ad informarmi ed accogliere
ciò che mi risuona e mi libero mentalmente di chi me l'ha insegnato allora sarò
cresciuta e sarò ancora più consapevole di prima.
Ma se non riconosco la mia
intelligenza e ritengo che il medico ne saprà sempre più di me sulla mia
salute, il prete o il guru ne saprà sempre più di me sulla spiritualità, lo
psicologo o chiunque altro si occupi di emozioni ne saprà sempre più di me
sulle mie emozioni, il politico (non importa di che colore politico, non c'è
differenza) ne saprà sempre più di me sulla mia libertà personale e civile,
ecco che la mia si trasformerà in dipendenza dal medico, dal prete, dal guru,
etc.
Essere dipendenti cosa significa?
Significa DERESPONSABILIZZARSI:
me ne lavo le mani e mi affido
totalmente alla persona a cui avrò delegato la mia salute, il mio cervello, le
mie emozioni, la mia anima.
Prendersi la responsabilità significa
prendere consapevolezza, è giusto informarsi, leggere e studiare, sicuramente
riusciamo ad arrivare prima a capirci di più e capire di più il mondo intorno a
noi perchè ci sono persone splendide che hanno scritto e dicono cose utilissime
e favolose, ma poi deve finire lì...
A quel punto non dovrò prendere più
le parole di una persona che stimo per oro colato, me compresa mentre state
leggendo.
Bisogna che rimanga sveglia e,
mettendo a frutto la propria intelligenza di mente e cuore, valuti volta per
volta cosa va bene per me e cosa no.
Se delego completamente la mia salute
ad un medico, il medico sarà autorizzato a decidere della mia stessa vita... vi
è mai capitato di dover firmare un foglio prima di un'operazione (o
dell'assunzione di un farmaco particolare) in cui vi prendevate la piena responsabilità
che qualsiasi problema o effetto collaterale causasse ricadesse solo su di noi
ed eravate perfettamente messi a conoscenza dei rischi? A me sì, e col senno di
poi mi girano abbastanza per la mia leggerezza dovuta alla totale fiducia che
ciò che desideravo potesse venire da fuori e non da dentro di me e quindi
all'aver messo il mio desiderio/bisogno prima di me stessa.
Niente è più importante di te, nulla
di buono nasce da una dipendenza, nulla di buono nasce dallo smettere di
ragionare e dal considerarsi inferiori del medico, del politico, del guru, del
prete.
Non è facile, ma non si può far
altro...
Personalmente mi ci sono voluti 24
anni per capire certi meccanismi (e l'ho capito dopo un importante evento
mondiale), a 33 anni invece un evento grosso e personale mi ha risvegliato su
chi ero e sul desiderio di smettere di far parte di un sistema carnista che
sfrutta e uccide e rinchiude gli Anima-li...
Non è mai troppo tardi, un mio amico
diceva "ormai un cazzo"... smettiamola di usare parole come ormai,
colpa e destino...
Costruiamocelo noi da soli il Mondo
migliore che sogniamo, smettiamo di dipendere dagli altri, smettiamola di farci
guidare dalla paura affidandoci agli altri e riscopriamo la nostra Anima
Immortale.
Marinella
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