Cos'è l'Attivazione al servizio alla Luce?
E' una delle domande che pongo al Registro quando faccio una Lettura del Registro Akashico di chi si affida a me, vado ad indagare l'anno in cui è successo. Ma in che consiste?
Ti parlo della mia esperienza: un bel po' di anni fa ho attraversato un'esperienza dolorosissima che mi ha fatto cadere la maggior parte delle certezze (che all'epoca ritenevo assolute) che avevo nella vita. Per fortuna avevo al mio fianco il mio compagno di vita e con lui è stato più leggero attraversare quei momenti di buio condivisi, più leggero ma non più facile: entrambi abbiamo dovuto guardarci dentro e ripartire alla grande.
Quel momento di shock mi ha fatto mettere in discussione tutti gli ambiti della mia vita e nel frattempo e dopo aver attutito il colpo ho iniziato a cercarmi, sono uscita in modo brusco dalla mia zona di comfort (che aveva i suoi alti e bassi ma era comunque comoda) per iniziare a studiare il mondo intorno a me e più approfondivo gli studi verso l'esterno per capire il mondo e più in realtà entravo dentro di me, in contatto con chi ero veramente.
Dopo lo shock e la distruzione di ideali (che poi in fondo non erano nemmeno miei ma della società) ho iniziato a portare cambiamenti nella vita, cogliendo sincronicità inizialmente senza esserne nemmeno cosciente: mi sono ritrovata ad intraprendere il mio percorso spirituale "per caso", senza cercarlo, senza averne nemmeno l'intenzione in realtà.
Ed è proprio quello il momento in cui si è Attivato il mio servizio alla Luce o potremmo chiamarlo anche Risveglio Spirituale: la vita ha smesso di essere un insieme di eventi più o meno casuali, rivelandosi invece ricca di significato e da vivere in modo consapevole e "lucido", liberandomi sempre più dei preconcetti e pregiudizi ereditati dalla cultura e dalla società ed ascoltando sempre di più la parte più profonda di me che man mano conoscevo e reincontravo.
La vita ci dà sincronicità e segnali continuamente, la consapevolezza interiore sta nel coglierli e nel vedere sempre il bicchiere mezzo pieno: anche una notte insonne (come quella appena passata) può essere utile per la propria crescita se mi porta a scrivere un articolo come questo perché serve a me per fare chiarezza e può essere utile a chi lo desidera perché leggendolo può avere uno spunto di riflessione, pur rimanendo dell'idea che nessuno può far "risvegliare" nessun altro, può solo attraverso la sua esperienza far percorrere strade meno difficoltose...
Attivazione al servizio alla Luce significa quindi che qualcosa ci spinge ad un punto della nostra vita a vivere più in Consapevolezza, è come se si togliesse un velo e ci vedessimo per come siamo veramente per la prima volta; è la personalità che indossiamo in questa vita attuale che fa un passo indietro e dentro per incontrare l'Anima che Siamo ed iniziare un percorso di Verità ed Unione con l'Essenza più profonda di noi.
Essere Consapevoli non significa però lasciare tutto e vivere una vita ascetica, siamo nel posto giusto al momento giusto: il ciabattino che svolge il suo lavoro con dedizione e amore è molto più vicino al suo vero Sè di chi si costringe a vivere una vita non sua imitando un maestro e sforzandosi di realizzare una versione ideale di sé. Siamo tutti perfetti così come siamo e portiamo nel mondo quotidianamente la nostra Perfezione, qualsiasi lavoro facciamo, qualsiasi passione abbiamo... non c'è nessuno meglio di un altro...
Siamo spirituali quando viviamo la vita nell'Amore e cogliamo la Bellezza che c'è nel mondo ed impariamo dalle relazioni con gli altri, conosciamo sempre di più noi stessi e viviamo sempre più in sintonia con noi stessi accogliendo i cicli della vita, senza irrigidirci nelle difficoltà e senza attaccamenti, consapevoli di essere parte dell'Uno e che nulla mai si perde, nulla ci lascia mai per sempre.
Siamo spirituali quando fluiamo nel modo più armonioso possibile e comprendiamo che se possiamo cambiare qualcosa che ci fa soffrire ci attiviamo per farlo e se non possiamo fare niente per cambiarlo cerchiamo l'insegnamento dietro quel dolore che stiamo attraversando.
Spiritualità è vivere sempre più presenti a sè stessi e quando mi accorgo che ci sono momenti in cui casco nell'addormentamento della trama e le emozioni mi trascinano non mi arrabbio, ma mi osservo e più riconosco i trigger (le situazioni che mi coinvolgono e mi attivano), più posso portarci guarigione...
Più passa il tempo e più ci "svegliamo" prima in tempo da evitare di caderci e se ci cadiamo ancora pazienza... sarà per la prossima volta... Ho fatto un errore, ho litigato, ho detto qualcosa che non dovevo? Non importa, chiedo scusa e lascio andare... la prossima volta farò meglio.
Se resto attaccata a quel rimorso, a quel senso di colpa continuerò ad attirare situazioni simili perché la Vita ci spinge a fluire senza sensi di colpa (lasciamoli alle religioni che li usano per schiavizzare le menti), se lascio andare e perdono me stessa quelle esperienze non si ripeteranno più perché non mi servono più quelle lezioni, le ho già imparate...
E se la persona coinvolta in quella situazione non riesce o non vuole perdonarmi e/o andare avanti? Che sia, si allontanerà...
Se invece ha la nostra stessa Vibrazione rimarrà e potremo vivere altre esperienze meravigliose insieme. Non esistono errori imperdonabili, esistono relazioni che non vibrano più con noi ed ostinarci a farci andare bene tutto non fa del bene a nessuno, nemmeno perdonare a parole ma poi portare rancore ci libera, tutt'altro.
Quando ho subito un torto è giusto che mi permetta di essere arrabbiata, che mi permetto di vivere la delusione e l'amarezza, perché se vivo quell'emozione la lascio attraversarmi, non la trattengo (perché così mi hanno insegnato che si fa) e non ci sarà nessuno dopo da perdonare perché mi accorgo che sono io ad aver attirato quella situazione per poter vedere una parte di me da lasciare andare.
Non sono gli altri che mi trattano male infilandomi le dita nella mia ferita, sono le mie ferite sanguinanti che cercano di essere viste per poter essere guarite. Quando le vediamo attraverso le relazioni (e per relazioni non intendo solo quella con il partner, ma anche quelle con parenti, amici, colleghi etc) ce ne rendiamo conto e possiamo guarirle e più le guariamo più smetteremo di soffrire perché il dolore non viene da fuori di me, c'è già dentro e vuole essere ascoltato, vuole farsi vedere per essere guarito e solo noi possiamo farlo per noi stessi.
Allo stesso modo se nessuno fuori di me può farmi soffrire (perché la sofferenza viene da dentro) nessuno fuori può guarirmi, lo posso fare solo io... possiamo avere suggerimenti e consigli utili ma poi chi si rimbocca le maniche siamo sempre e solo noi.
E' per tutti così l'Attivazione al servizio alla Luce? Non è detto, ma il più delle volte è uno shock o un dolore profondo che ci scuote per farci rinascere a nuova vita, potremmo e dovremmo evolvere nella gioia ma ci viene più "facile" farlo attraverso la sofferenza, forse perché finché va tutto bene non sentiamo la spinta a cercare il miglioramento, rimaniamo piuttosto comodi nella nostra zona di comfort anche se dovesse significare che "tolleriamo" situazioni che non vanno bene e rischiamo di ristagnare senza evolvere perché l'attaccamento al conosciuto è forte come la paura dell'ignoto che potrebbe accadere se lasciamo quella situazione "di comodo".
Si tratta di un percorso, non si completa in un giorno e non dobbiamo nemmeno avere fretta di fare tutto subito, è fatto di tante esperienze vissute e di tempo per accogliere tutti gli insegnamenti acquisiti e godersi tutte le Gioie che la vita ci dà.
Essersi "attivati alla Luce" significa anche che quello che ci capita acquisisce un significato, un sintomo non è più da combattere, ma diventa un messaggio per noi.
Quando ci attiviamo passiamo da essere attori inconsapevoli immersi nel film a protagonisti che vivono sincronicità, cogliamo i messaggi dietro agli eventi e ad ogni cosa che ci accade o notiamo e ci rendiamo sempre più coscienti di essere noi a scegliere in quale pellicola essere e come re-agire ad essa; smettiamo di subire la vita e ci responsabilizziamo delle nostre azioni e delle nostre scelte. Ci rendiamo sempre più conto di quanto le nostre azioni unite ai nostri pensieri e alle nostre emozioni creano scenari della nostra vita. Smettiamo di subire il passato perché non continuiamo a richiamarlo, avendo capito dietro ogni "trauma" l'insegnamento che c'era e viviamo il presente creando il futuro in modo consapevole.
Da partecipante inconsapevole del film della vita faccio un passo "indietro" distaccandomi dalla trama e osservandomi come se fossi lo spettatore del film proiettato, così facendo riesco ad adattare il film a me, apportando quei piccoli cambiamenti positivi che mi permettono di vivere meglio e più felice. Non subisco più la trama con la sensazione di un irrimediabile destino che mi comanda ma mi attivo per cocreare con la Vita il mio destino.
Di fronte a noi abbiamo migliaia di strade possibili che possiamo intraprendere e più ci liberiamo dai fardelli del passato, dalle reazioni automatiche dovute a traumi, schemi mentali obsoleti e credenze limitanti più possiamo scegliere la strada più Felice e Bella per noi ed in qualunque momento, ogni giorno posso avere un nuovo inizio.
Quando ci "attiviamo alla Luce" (o potremmo dire anche quando ci risvegliamo) possiamo osservare la qualità di quello che facevamo già prima e che continuiamo a fare nella nostra vita: quel viaggio fatto dopo quell'anno è stato simile al viaggio fatto durante l'adolescenza per esempio? Quell'esperienza o pratica che era già presente nella mia vita la vivo allo stesso modo di prima di quell'anno? No, c'è una qualità diversa perché quell'anno è iniziato il tuo riavvicinamento al tuo vero Sè più profondo, hai smesso di identificarti completamente nella personalità ed hai iniziato a percepirti come Anima in cammino con tutte le conseguenze del caso.
Hai iniziato a prenderti la responsabilità di ciò che ti accade nella vita, lasciando per sempre concetti come destino e sfiga, ma osservando come tutto ha un significato per te. Quando ti succede qualcosa non dici più "perché proprio a me? Che sfortuna" etc, ma ti chiedi "cosa mi sta insegnando tutto questo? Cosa mi fa vedere di me? Cosa posso lasciar andare della mia vecchia me per vivere una vita più felice e gioiosa?"
Non ti dai più scuse, non c'è più nessuno di esterno a te che può decidere della tua vita e costringerti e/o comandarti di fare qualcosa. Valuti in ogni situazione cosa è meglio per te e cosa è giusto per te e segui solo i tuoi ideali, non segui un pifferaio magico qualunque sia il suo vestito o ruolo nella società...
Ma tutta la vita precedente a quel momento è da rinnegare o non ha significato? Assolutamente no, tutto ha avuto un senso, semplicemente hai cambiato le lenti con cui ti guardi intorno, il mondo è quello di prima e tutto ciò che è stata la tua vita fino a quel momento è un tesoro di esperienze e ricordi che ti porti dentro...
Quell'anno rappresenta lo stacco tra il prima e il dopo, inizi a rivalutare tutto ciò che c'è nella tua vita e quello che non risuona più con te lo lasci andare, quello che è significativo con te lo continui, ma con una consapevolezza più lucida, inizi nuovi percorsi che ti portano a crescere, a conoscerti e a migliorarti.
Questo non vuol dire che tutto ciò che eravamo prima di quel momento quindi è da buttare via, è stato giusto e perfetto vivere e fare tutte quelle esperienze che abbiamo fatto e se siamo oggi dove siamo è stato grazie a quella persona che eravamo che ha deciso di cambiare vita e quindi ci ha permesso di essere chi siamo diventati oggi.
Momenti del genere tornano anche successivamente a quell'anno perché cresciamo e cambiamo noi ed il mondo che ci circonda, quindi ci servono "crisi" per portare modifiche lì dove sono necessarie, ma quell'anno lì è l'inizio di tutto, è la prova più grossa che ti trovi ad affrontare.. i cambiamenti successivi sono ulteriori progressi e passaggi vibrazionali e più lasci andare gli attaccamenti, più velocemente comprendi la lezione di quella "crisi" più ti liberi velocemente e facilmente per poterti godere quella nuova Vibrazione.
Quando fai dei cambiamenti dentro di te lasci andare anche abitudini ed oggetti che non risuonano più con te, potresti trovarti a cambiare pettinatura o modo di vestirti o dare meno importanza ai vestiti ed agli oggetti stessi.
Dai più importanza alle esperienze... il concetto stesso di abbondanza dopo quell'anno è molto diverso da quello di prima, quando siamo identificati nella personalità identifichiamo l'abbondanza con ciò che possediamo (relazioni comprese), quando siamo connessi al nostro Sè più profondo l'abbondanza la riferiamo all'Essere, a ciò che diamo e riceviamo dalle relazioni e dal mondo: per capire la tua abbondanza non guardi più al tuo conto in banca ma a cosa ti trasmette osservare un tramonto e a quanto la libertà di pensiero ed azione non abbia prezzo perché riconosci i tentativi di ricatto e manipolazione di chi vibra ancora identificandosi nella personalità e non ti lasci coinvolgere più.
Quando ti sei "attivato" basta l'intenzione, chiedi e le risposte ti arrivano sotto forma di sogni e visioni, oppure attraverso le esperienze con gli altri, perché l'altro ti rispecchia e riflette come sei ora o come sei stato in passato o come vorresti permetterti di essere ma non ti dai il permesso e quando capisci quale parte di te sta rispecchiando puoi portare dentro di te guarigione.
Non possiamo cambiare la pellicola del film della vita, se potessimo uscirne vorrebbe dire che siamo illuminati e non abbiamo più bisogno di essere incarnati ma possiamo sempre più rendere quella pellicola affine a noi.
Questo non significa che siamo intrappolati in questo film, l'abbiamo scelto prima di arrivare qui per poter imparare e sperimentare e più comprendiamo questa Verità, più la sentiamo risuonare in noi più possiamo divertirci ed essere leggeri come i bambini.
Ho scritto un post lunghissimo, ma d'altra parte è frutto di un'intera notte :-) .... grazie per aver letto fin qui, spero di aver portato chiarezza in questo concetto e che le mie parole ti possano essere d'aiuto perchè è vero che non possiamo costringere nessuno a cambiare se non vuol cambiare ma alzando le nostre vibrazioni (io scrivendo e tu leggendo le mie parole) alziamo le vibrazioni anche del Collettivo e velocizziamo la materializzazione del Meraviglioso Mondo nuovo che sento già reale dentro di me.
Con affetto
Marinella