Prima
d’ora non avevo mai riflettuto* su queste due parole e di come fossero di significato
diametralmente opposto, anzi probabilmente le consideravo quasi sinonime.
Le
convinzioni sono radicate certezze, usanze consolidate, cieche credenze dovute
alla società in cui viviamo, le persone che frequentiamo ed i relativi meccanismi
mentali di accettazione di cos’è giusto
e cos’è sbagliato.
La
consapevolezza è qualcosa di eterea,
intangibile e pure così immensamente significativa e profonda.
La
consapevolezza non si può imporre o insegnare, ma è una condizione interiore capace
di elevarci al di sopra della semplice informazione.
Si
è convinti nella mente, ma si è consapevoli nella coscienza, nell’anima...
Felice
Vita Consapevole a Tutti
Salvo
*Per questa riflessione ringrazio la cara Amica Mariarosa
;-)
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