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Considerazioni sul Copyright:

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martedì 8 novembre 2016

Se è complicato non ci può far bene



In qualsiasi campo della vita umana, di qualsiasi cosa si parli se è troppo complicato da capire non ci può far bene, non ci torna utile...
mi spiego meglio....
per rapportarsi all'alimentazione: se per essere in perfetta salute devo mangiare determinati cibi in determinate quantità, rispettando tabelle e facendo riferimento a questo e a quell'altro studio la prima cosa che farò sarà annoiarmi di tenere a mente tanti concetti, rischierò di lasciar perdere tutto o nel migliore dei casi porterò avanti una filosofia di vita che non è mia e quindi non ho interiorizzato perchè non l'ho capita e quindi a cosa mi sarà servito?
Capire per me significa sentire, quando ascolti per la prima volta un concetto lo interiorizzi, lo paragoni al tuo schema mentale, alle tue esperienze e lo comprendi fino in fondo solo se lo fai tuo...
per capire bene questo concetto riporto una mia esperienza di vita.
Al liceo mi piaceva molto la filosofia, ma mi piaceva capire cosa pensavano i filosofi, davo ben poca importanza alla data di nascita o altri dati... ok sapere grosso modo il periodo in cui è nato mi fa contestualizzare storicamente il suo pensiero, ma non mi serve a nulla memorizzare tutta la sua biografia se tirando le somme non cerco di cogliere l'essenza del suo pensiero. Anche se sono passati quasi 20 anni mi ricordo all'esame di maturità il professore mi chiese cosa avrebbe detto Hegel di una persona handicappata: se fossi rimasta alla "pappardella" a memoria sarei rimasta lì a bocca aperta ed invece mi ricordo di aver argomentato la risposta in modo corretto perchè avevo fatto mio il suo pensiero e quindi riuscivo a capire il suo modo di distinguere ed integrare i concetti di bene e male... lasciando da parte il mio personale giudizio sul filosofo ero riuscita ad andare oltre le parole del libro e questo è quello che dovremmo fare sempre nella vita: non bisognerebbe mai ascoltare una persona, seppur la più quotata e stellata, e mettere in pratica la sua filosofia senza porsi delle domande, senza cercare di capire in modo profondo i suoi concetti... poi dopo averli capiti si possono fare propri e seguirli, non dico di non ascoltare nessuno, ma farlo in modo intelligente ossia "intendendo tra" "scegliendo fra" se andiamo a guardarne l'etimologia :-)
Con tutto questo discorso dove voglio arrivare?
Vorrei dare uno spunto di riflessione a chi si affida (etimologicamente: consegna all'altrui capacità) a questo o quel guru, questo o quello studioso e non interiorizzando mai i concetti rimane lì, sempre in cerca di una mano che lo sfami senza capire che l'unica mano che può sfamarci completamente e perfettamente è la nostra. Siamo noi i guru di noi stessi...
questo non significa che da domani mi viene da pensare che andare in giro nuda mi fa bene quindi lo faccio perchè sono il guru di me stessa, questo vuol dire ascoltare le altre persone, leggere quello che scrivono e prendere ciò che va in risonanza con noi, ciò che sentiamo possa essere vero e portarlo nella vita quotidiana.
L'Igiene Naturale per me è stata la scoperta più bella che potessi fare perchè non ti rimanda a formule e paroloni complicati per essere in salute.
L'Igiene Naturale ti fa capire che il nostro stato Naturale è la Salute e se non siamo in salute la responsabilità è solo esclusivamente nostra e come riuscire a ritornare allo stato naturale cioè alla Salute? Seguendo la nostra naturalità.
Ecco il fulcro di tutto il discorso: non c'è bisogno di ricordarmi quale cremina può essermi più utile per idratarmi o curarmi ma basta capire che il 90% di quello che ci spalmiamo addosso diventa parte di noi... a quel punto tutto si semplifica: gettare nella spazzatura tutte le creme medicinali antirughe & co. la vera idratazione e Guarigione la si fa dall'interno cibandosi di cibi di Luce ossia la frutta e la verdura.
Non c'è bisogno di star lì a studiare organo per organo e capirne la funzionalità nell'infinitesimale, a meno di non essere nel settore, per capire come possiamo risolvere questo o quel problema, noi siamo Uno, non si può spezzettare il corpo e risolvere una problematica in un punto specifico pensando di aver risolto tutto... quando c'è un problema in un punto del corpo c'è un messaggio da capire ma c'è anche uno squilibrio generale di tutto il corpo, fisico e non, e pensare di risolverlo con un'operazione o un medicinale è come pensare di sedare una rivolta sparando solo ad una persona in mezzo alle migliaia che stanno protestando: è un esempio un po' forte ma rende l'idea di quello che fa la medicina allopatica di solito... divide, separa, prescrive veleni sintetici e si concentra solo su quella problematica non capendo poi che si va a squilibrare ancor di più tutto il resto...
in taluni casi anche alcune persone cosiddette "fuori dal sistema" non sono lontane dal sistema stesso, cambiano lenti ma la visione del mondo resta uguale e quindi non useranno un farmaco ma un rimedio naturale, siamo sempre lì però... siamo alla visione Riduzionistica, non stiamo vedendo il quadro generale, non cerchiamo di capire che l'unico modo per aiutare una persona è metterla in condizioni di Autoguarirsi perchè è questo che succede sempre... che sia in medicina allopatica e non noi ci Autoguariamo, non grazie alle cure ma nonostante esse.
Quindi per tornare al titolo del post: se è complicato non ci può far bene... se non riusciamo a capire cosa vuol dire e come mettere in pratica certi concetti lasciamoli perdere... affidiamoci un po' di più a noi stessi, riconsegniamo la nostra capacità a noi stessi, usiamo la nostra intelligenza per discernere cosa è bene per noi e cosa no, cosa è utile per noi e cosa no...
non dico di chiudersi quando non siamo d'accordo con alcune persone, dico solo di ascoltarle e integrare ciò che ci risuona e lasciar andare ciò che non ci risuona...
questo ci aiuterà anche a capire chi ha capito ed interiorizzato dei concetti e ne fa dono agli altri in modo disinteressato e chi invece è un cerca di allievi e non spiega mai a fondo i concetti proprio per tenerti legato a sè perchè il suo Ego ha bisogno di essere al centro dell'attenzione.
Sii tu al centro dell'attenzione della tua vita, non cercare maestri nè allievi, impara con umiltà e con umiltà insegna, ma riconosci il Divino che è in te <3

Mary


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