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Considerazioni sul Copyright:

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venerdì 26 luglio 2024

Gruppi escludenti al femminile ed Equilibrio maschile e femminile

 


Da qualche anno si vede ovunque un fiorire di gruppi di sole Donne, Risveglio del Femminile, "ritroviamoci solo tra donne perchè l'uomo è brutto e cattivo", "condanniamo tutti gli uomini rimanendo in superficie senza far distinzione tra chi è evoluto e chi no", etc etc.

Premesso che quando un movimento è così "insistente" mi fa pensare subito che ci sia lo zampino di qualcuno che manovra per creare ancora una volta separazione...

Riporto qui un mio pensiero del 2019 quando in un movimento compatto per diffondere la conoscenza sullo sfruttamento degli Animali è entrata la politica ed il gruppo si è sfasciato....

<< "Io sono pro, quello è contro" (su qualsiasi argomento)

l'ego divide e separa e quando ci si allontana dalle fonti di manipolazione di massa vedi il quadro completo e capisci che il lavaggio funziona e se ti schieri litighi e non viene compreso chi non si schiera perchè vuol dire che se non lo dici sei contro di me che mi schiero...

quando vai oltre i giochetti di potere capisci che è tutto ancora una volta un modo per creare separazione e litigio... 

perchè uniti si farebbe la differenza, uniti il mondo lo si cambia...

le separazioni sono anche dentro di noi, se creiamo separazione identificandoci in uno schieramento o un ideale perdiamo di vista la nostra Unione con il tutto e perdiamo la capacità di capire che non siamo separati dagli altri (che non la pensano come noi) come il nostro corpo fisico temporaneo non è separato dall'Anima divina ed immortale che ha scelto di venire qui su Terra a giocare il gioco della Vita e fare esperienza della precarietà umana... 

tutto passa, tutto finisce ma se smettiamo di creare separazione fuori possiamo ritrovare il filo che ci lega alla nostra parte più profonda, eterna e Felice. >>

Detto questo, che calza a pennello anche ora direi, non vedo di buon occhio questo separare e coalizzarsi in gruppetti...

Prima di tutto ognuno di noi ha dentro di sè una parte femminile ed una maschile a prescindere dal se siamo donna o uomo e quindi creare separazione fuori significa rifiutare anche il proprio maschile (nel caso dei gruppi al femminile)...

Io so che ci sono uomini poco evoluti, so che ci sono aberrazioni che non dovrebbero esistere, ma escludere l'intero genere per colpa di pochi ed appiccicarvi un'etichetta mi sembra un po' esasperato...

Anche le donne sanno essere violente e arrivano anche a picchiare il proprio compagno, quindi quello che va condannato/cambiato è l'atteggiamento della singola persona maschio o femmina che sia...

Creare separazione riunendosi in gruppi di sole donne esclude automaticamente uomini sensibili che potrebbero giovare di questi eventi, perchè magari loro stessi non si sentono a loro agio in una società maschilista e vorrebbero cambiarla, ma se non glielo permettiamo come pensiamo di risolvere?

Facendo estinguere gli uomini? Direi che biologicamente sarebbe assurdo pensare una cosa del genere...

Io penso che chi organizza o partecipa ha una ferita profonda ed invece di andarci dentro, riconoscerla, attraversarla e superarla preferisce puntare il dito all'esterno rifugiandosi dietro la maschera della Santa Vittima di un sistema maschilista ....

Diciamocelo, fa comodo, nessuna fatica, non si lavora su di sè e la colpa è sempre dell'altro....

Infine, ma non per importanza, non è diventando noi donne aggressive, violente, opportuniste, prevaricatrici e chi più ne ha ne metta che ci rifacciamo dei soprusi subiti dalle nostre antenate... ormai quello è passato e lo lasciamo andare....

Discriminare gli uomini, isolandoci in gruppi esclusivi, bullizzarli se provano ad avvicinarsi al nostro "mondo" non è da donne evolute, tutt'altro... dimostra solo di avere una ferita aperta e invece di guarirla voler solo puntare il dito contro l'altro, ma non è stato l'altro a creare quella ferita, l'altro l'ha solo evidenziata per farcela affrontare...

Un po' di anni fa leggevo che il fumo si è diffuso tra le donne con le suffragette, avranno sicuramente ottenuto grandi risultati per la libertà della donna, ma facendo passare un viziaccio insalutare ed inutile per un segno di libertà non hanno fatto certo il bene delle donne.... Non è prendendo le abitudini assurde dell'uomo che si diventa libere.... 

La vendetta, la rivendicazione sono inutili e danneggiano anche chi la mette in pratica... è con l'uscire dagli stereotipi che si risolvono i conflitti...

Ok non dobbiamo essere sempre noi donne costrette a badare alla casa, non dobbiamo essere costrette a stare a casa solo noi se arrivano dei figli, ma non è sensato costringersi a non farlo se lo si vuole, nè criticare chi sceglie di farlo...

Come al solito la società precostituita spinge alla divisione e all'uniformità e chi sceglie diversamente dai dettami della moda del momento non è vista di buon occhio, ma perchè?

La bellezza della vita è la diversità, è il fatto di non essere tutte uguali e manifestare sè stesse liberamente e non è fumando o andando a vedere gli spogliarellisti che manifesto la mia libertà, sto solo imitando a specchio un comportamento abusivo...

Non è più patriarcale usare un costume da spiaggia che scopre le natiche ed è sicuramente poco igienico, ma soprattutto scomodo?

Non è più patriarcale usare i tacchi per fare una passeggiata e poi non riuscire nemmeno a camminare?

Non è più patriarcale usare in generale il proprio corpo per attirare l'altro sesso?

Non parlo per gelosia o perchè non me lo posso permettere, ma vedo la mancanza di pensiero proprio e l'accettazione indiscriminata di un modello preconfezionato in certi comportamenti...

Se ti piace e ti sta comodo il costume in mezzo alle ciappett fallo, ma indossalo solo se piace a te farlo...

La mia impressione è che piuttosto vestirsi e comportarsi in un certo modo sia solo il frutto del poco rispetto per sè stesse e la convinzione indotta che quello è l'unico modo per essere notata e amata dall'altro sesso....

Nemmeno la mancanza di cura per sè stesse è libertà... se voglio smettere di depilarmi va bene, ma la cura di sè mantiene un ottimo grado di benessere, non è trascurandosi che si è libere... 

...si è libere quando ci esprimiamo, quando siamo noi stesse, parliamo dei nostri sentimenti e dei nostri bisogni, quando ci vestiamo come ci piace, quando scegliamo di truccarci perchè vogliamo sentirci più belle per noi stesse, quando scegliamo di sacrificare per una sera la comodità perchè vogliamo stare un po' strette in quel vestito, 

siamo libere quando accogliamo (qualità vera della femminilità) l'altro così com'è e ci accorgiamo che l'altro non è poi così diverso da noi, anzi grazie alle nostre qualità innate possiamo sostenerlo in questo periodo di grande evoluzione....

possiamo mettere finalmente in bella mostra le nostre capacità intuitive e vicine alla Natura e al Divino in noi (osteggiate dalla chiesa qualche secolo fa quando bruciavano le donne che si rendevano libere e non si asservivano) per poter completare il Viaggio uno affianco all'altra, in Armonia ed in Equilibrio.

Con Amore

Marinella





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